“Renzi, con la sua ossessione di tornare a Palazzo Chigi, rischia di essere un ostacolo per la ricomposizione del centrosinistra. Questo è dato politico”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando, candidato alla segreteria del Pd, a Palermo, per alcuni incontri in vista del congresso, dopo aver reso omaggio, nel luogo della strage, alla lapide commemorativa in memoria di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, in via li Muli.

Il ministro ha deposto una corona di fiori. Alla cerimonia in ricordo dell’ex segretario regionale del Pci e del suo collaboratore, uccisi dalla mafia il 30 aprile del 1982, erano presenti anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il prefetto di Palermo Antonella De Miro, il segretario provinciale del Pd di Palermo Carmelo Miceli, il presidente del centro Pio La Torre Pietro Lo Monaco.

Andrea Orlando ha poi preso parte ad una manifestazione ai Cantieri Culturali alla Zisa a sostegno della mozione da lui rappresentata alle Primarie del Pd del prossimo 30 aprile, data coincidente proprio con l’anniversario dell’omicidio la Torre.

“Il caso vuole che il congresso del Pd si celebrerà nel giorno dell’anniversario dell’omicidio di Pio La Torre e di Rosario Di Salvo – ha detto Orlando – e che da quella coincidenza possa venire fuori un messaggio forte: l’impegno contro la mafia deve essere al centro dell’azione del Pd. Dobbiamo tornare a raccogliere le battaglie per la pace di La Torre in un momento in cui la parola guerra torna risuonare e cosa non meno importante ricordare che La Torre era un ragazzo umile che grazie una forza popolare divenne classe dirigente del Paese”.

“Oggi dobbiamo interrogarci – ha aggiunto – sul fatto che un ragazzo umile che nasce da una famiglia povera possa avere la stessa possibilità di promozione e di inclusione che ebbe Pio La Torre e il modo per ricordarlo è far si che un ragazzo figlio di immigrati o di un disoccupato possa diventare classe dirigente del Paese, altrimenti la democrazia si restringe, diventa cosa per pochi e per questo si indebolisce”.

Il Ministro ha poi reso noto che il prossimo 30 aprile il capo dello Stato Sergio Mattarella sarà a Palermo per rendere omaggio all’ex segretario regionale del Pci e al suo collaboratore, nel giorno del 35esimo anniversario dall’eccidio di via Li Muli.