Via libera all’accordo tra amministrazione comunale e sindacati sull’aumento delle ore ai lavoratori della Reset. Per il 2017 sono stati stanziati 38 milioni e per il 2018 e il 2019 si prevede di salire a 40 milioni.

“Un traguardo – dice Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia – che potrà essere raggiunto anche grazie a prepensionamenti e mobilità interaziendale che nel frattempo scatteranno. Adesso il passo successivo è mantenere gli impegni assunti ieri traducendoli in fatti concreti”.

L’amministrazione comunale impegna, poi, l’azienda a definire un accordo collettivo integrativo in continuità con l’accordo del 2014 che preveda l’incremento dell’orario di lavoro, entro il primo aprile 2018, a 36 ore settimanali, esteso a tutti lavoratori in servizio ed a definire entro il 15 dicembre di quest’anno un accordo collettivo di regolamentazione degli istituti contrattuali.

L’accordo è stato raggiunto la notte scorsa dopo che i sindacati avevano proclamato lo sciopero il 9 novembre scorso. Subito l’amministrazione aveva convocato le sigle e la protesta era stata sospesa. Adesso è previsto un nuovo incontro a dicembre con l’amministrazione comunale che ha impegnato l’azienda a discutere coi sindacati sulla regolamentazione di istituti contrattuali per la fruizione di festività, ferie, per il riconoscimento di misure di welfare aziendale come buoni pasto e carta spesa come elemento di produttività. È previsto anche un nuovo assetto organizzativo interno che preveda progressione, mobilità orizzontale e una regolamentazione dello straordinario e della banca delle ore coerente con gli obiettivi di budget.

“È stata confermata la volontà dell’amministrazione – dice il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – di completare il percorso di messa in sicurezza e di sviluppo della Reset, chiamata a dare il contributo alla vivibilità e migliore qualità della vita della nostra città”. Per Orlando “si è definito un altro tassello che rafforza e realizza la visione di una città innovativa ed accogliente”. Il presidente della Reset Antonio Perniciaro Spatrisano aggiunge:”l’amministrazione comunale ha tracciato un percorso che dà una prospettiva alla Reset per il prossimo biennio, prendendo precisi impegni sul volume complessivo dei ricavi della società e consentendo quindi di poter garantire il percorso di aumento delle ore lavorative pro capite, che era un impegno assunto fin dalla fase di costituzione dell’azienda”.

“La firma dell’accordo può rappresentare il punto di svolta per i lavoratori della reset”. Queste le parole di Mimma Calabrò Segretario Generale Fisascat Cisl Sicilia dopo la firma dell’accordo.

“L’accordo è stato frutto di un lungo percorso, che ha visto spesso le parti esprimersi in posizioni contrapposte. Ma alla fine, si è riusciti a fare sintesi nel superiore interesse dei lavoratori. Non possiamo, pertanto, che esprimere la nostra soddisfazione per il risultato raggiunto – ha aggiunto -. Riteniamo di essere riusciti a dare concretezza a quelle che sembrano essere vane promesse. Riconoscimento di misure di welfare aziendale, tra cui buoni pasto e carta aziendale di spesa, sono alcune delle condizioni di miglior favore che saranno declinate nell’accordo di secondo livello il cui incontro è già previsto entro il 15 di dicembre. Un plauso a quei lavoratori che hanno compreso, in momenti anche di forti criticità, quali potessero gli obiettivi raggiungibili non lasciandosi incantare da improbabili traguardi millantati dalle sirene. Un primo passo è stato fatto. Sin da subito però – conclude la sindacalista – bisogna rimettersi a lavoro e, col senso di responsabilità che ha contraddistinto le parti la scorsa notte, cercare di raggiungere gli obiettivi prefissati, facendo si che RESET divenga sempre più fiore all’occhiello delle partecipate comunali e non la cenerentola di turno. Le potenzialità ci sono e devono espresse affinchè in una progettualità di più ampio respiro RESET possa, in un futuro prossimo, essere trasformata in holding”.