Riqualificazione del centro storico all’insegna del partenariato pubblico-privato. E’ stato completato il restauro della targa di piazzetta della Pietà, all’interno del quartiere Kalsa. Operazione finanziata dalla società Alimes in collaborazione con l’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane). La stele è stata inaugurata questa mattina alle 9.30 alle presenza dell’assessore alla Cultura Giampiero Cannella. Un’operazione che rappresenta l’inizio di una serie di interventi che riguerderanno le strade del centro storico, a cominciare dal rifacimento del basolato di via Butera.
Riqualificata la targa di piazzetta della Pietà
Una targa che ricorda un episodio particolare della II Guerra Mondiale, come spiegato dall’esponente della società Alimes Michele Semilia. “Nel 1943, il giorno dopo un importante bombardamento degli americani con lo scopo di creare terrore nella popolazione, una nave carica di esplosivi, diretta verso l’Africa, urtò contro un ordigno fino ad allora inesploso. In seguito alla deflagrazione, morirono trenta lavoratori del porto. Questa targa ricorda questo episodi e questi poveri lavoratori che fecero questa fine. Una cosa che mi ha portato ad approfondire, ritrovandomi nel clima della guerra in Ucraina dove immagino ci siano episodi simili nel 2023″.
Il ruolo dell’ADSI
Intervento coordinato dall’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane), oggi rappresentata dal segretario Stefano Ridulfo. “Su proposta del sindaco ci è stato chiesto se volevamo partecipare a questa iniziativa. Siamo stati ben felici di farlo. L’ADSI rappresenta il patrimonio culturale privato. Ma siamo convinti che pubblico e privato debbano camminare insieme ed essere valorizzati in maniera unitaria per avere efficacia nello scopo“.
Il partenariato pubblico-privato
Lavori che seguono la linea tracciata dalla restaurazione della targa posta in piazza XIII Vittime e che evidenzia i benefici di una partnership fra pubblico e privato, come sottolineato dall’assessore Giampiero Cannella. “E’ un intervento reso possibile grazie al contributo di imprenditori privati, così come è stato fatto per la lapide di piazza XIII Vittime. Abbiamo ricevuto l’offerta generosa della ditta Semilia che ha voluto sovrintendere a questo restauro che restituisce alla memoria il ricordo di alcuni lavoratori portuali coinvolti nei bombardamenti anglo-americani del porto di Palermo, avvenuti nel 1943″.
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