In merito a notizie apparse sulla stampa circa presunti accertamenti derivanti da rettifiche delle Certificazioni uniche fiscali (CU) emesse dall’Istituto, l’INPS comunica che nel 2020 ha rilasciato nei termini previsti dalla legge 19.600.000 certificazioni ad altrettanti beneficiari di prestazioni previdenziali.

Di queste, come accade normalmente ogni anno, circa il 3% (620.000) è stato corretto per effetto di cause diverse sopravvenute successivamente al rilascio della certificazione originaria.

Nel corso del mese di novembre a tutti quei beneficiari che non hanno prelevato telematicamente o tramite intermediari la rettifica della CU, circa 128mila, l’Istituto ha recapitato la consueta comunicazione di variazione per consentire il corretto adempimento di eventuali ulteriori obblighi dichiarativi.

Pertanto, la trasmissione delle predette rettifiche di CU/2020 non deriva da alcun errore nelle procedure informatiche dell’Istituto, ma si tratta di ordinaria attività relativa agli obblighi dell’INPS in quanto sostituto di imposta e non sussiste alcuna campagna massiva di rettifica delle certificazioni fiscali rilasciate dall’INPS.

Intanto, il 26 novembre scorso, è stato presentato, in modalità telematica, il Bilancio sociale INPS Sicilia 2019. Nelle relazioni svolte dal Presidente del Comitato regionale INPS Sicilia, Mimmo Binaggia, dal Direttore regionale Maria Sandra Petrotta e dal Direttore regionale vicario, Fabio Basiricò sono stati presentati, oltre a quelli del 2019, anche i dati riguardanti alcune prestazioni più attuali come quelle rientranti nei c.d. “prodotti COVID 19”.
Dall’inizio dell’emergenza sono pervenute, fino al 25 novembre, più di 170.000 domande delle varie tipologie:
n. 49.540 domande di CIG ordinaria (di cui autorizzate n.47.519 ovvero il 98%)
n. 25.784 domande di Assegno ordinario a carico dei Fondi di solidarietà – FIS (di cui autorizzate n.23.204 ovvero il 93%)
n. 40.215 decreti regionali di CIG in deroga (che sono stati tutti autorizzati oltre a circa 2.000 decreti che devono essere revocati da parte degli Uffici regionali)
n. 54.651 domande di CIG in deroga presentate direttamente all’Istituto (di cui n. 49.008 già autorizzate ossia il 90%).
Secondo una rilevazione effettuata dalla D.C. Pianificazione il 3 novembre scorso, fino a quella data in Sicilia sono stati disposti n. 903.454 pagamenti di integrazioni salariali a n. 220.635 beneficiari; dati che corrispondono, per il semestre Aprile – Settembre 2020, a ben 99.633.949 ore autorizzate di cassa integrazione con causale COVID 19, di cui circa 30 milioni (quasi un terzo) per CIG in deroga.