Non si placano le polemiche sorte in seguito all’annuncio che vede la riapertura del cantiere in via Amari e piazza Castelnuovo per il completamento dell’anello ferroviario di Palermo.

Le due associazioni di categoria Confersercenti e Confcommercio avevano avviato un secco botta e risposta con l’amministrazione Orlando, reo, secondo i commercianti palermitani, di aver dato via libera al cantiere senza aver prima consultato i gestori delle attività commerciali del centro storico. L’amministrazione aveva anche accolto l’appello di Confcommercio che ha invitato le istituzioni cittadine a discutere il tema dei cantieri stradali. Oggi l’assessore comunale all’Urbanistica e Mobilità Giusto Catania, insieme ai tecnici del Comune, a Rfi e ai responsabili del Gruppo D’Agostino subentrato alla Tecnis, parteciperanno ad una riunione nei locali di Confcommercio Palermo.

Confesercenti però continua a tuonare contro la giunta del Capoluogo siciliano. “L’amministrazione comunale ha incontrato tutte le associazioni di categoria a Palermo, ma concretamente, fino ad adesso, le esigenze di cittadini e imprese non sono state prese in considerazione”. A dichiararlo, in merito alla prossima chiusura dell’incrocio Amari/Roma, è il responsabile dell’Area Produzione di Confesercenti, Nunzio Reina, che aggiunge: “Ci ritroviamo ancora una volta a dover consigliare al Comune di offrire delle alternative ai palermitani che si recano in centro, afflitto dalla presenza di cantieri, parcheggi a pagamento e non sufficienti. Perché, quindi, non fare entrare in vigore il disco orario? Una proposta che avanziamo in vista della ripresa dei lavori e che potrebbe essere valida proprio nel periodo in cui sarà presente il cantiere. Vorremmo che il confronto fosse produttivo e non sfociasse in semplici passerelle”.

“Noi di Confesercenti – sottolinea la presidente Francesca Costa – abbiamo stilato una scala di priorità che abbiamo presentato all’amministrazione comunale, compresa la proposta di inserire due ore di sosta gratuita nel costo del pass per la Ztl e quella di prevedere agevolazioni per gli esercenti che si trovano nelle zone in cui sono presenti i cantieri. Ribadiamo la necessità di un dialogo che conduca ai fatti e non si fermi alle parole”.

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