Nessun confronto tra esercenti del centro storico e amministrazione palermitana su sperimentazioni, cantieri e nuovi provvedimenti. È Confesercenti Palermo che ora dice “basta” al silenzio. A dichiararlo, in vista del nuovo avvio dei lavori per l’anello ferroviario e la chiusura dell’incrocio tra le vie Amari e Roma, è Francesca Costa, presidente dell’associazione provinciale. “La distanza tra l’amministrazione e le associazioni era chiara già in tempi non sospetti – sottolinea Nunzio Reina, responsabile dell’Area Produzione di Confesercenti –  e oggi ne abbiamo una ulteriore conferma”.

I provvedimenti decisi dalla giunta Orlando, tra i quali il doppio senso in via Roma, l’abolizione della sosta gratuita sulle strisce blu e i nuovi cantieri, secondo Confesercenti, metterebbero ancora una volta in grave difficoltà le imprese.”Sui dehors vige il silenzio – continua Reina -, Confesercenti si ritrova a dover periodicamente ricordare a chi ci amministra che decine di esercenti rischiano multe e sequestri pur volendo essere in regola”.

“Non dare voce alle associazioni di categoria prima di intraprendere iniziative che, inevitabilmente riguardano anche le imprese, vuol dire non considerare il tessuto produttivo di questa città – aggiunge il vicepresidente e responsabile dell’Area Commercio, Massimo Mangano -. L’amministrazione non ci può eliminare o mettere in secondo piano, senza le imprese non esiste alcun centro urbano. Ciò non fa altro che incoraggiare il cittadino a recarsi nei centri commerciali, più facilmente accessibili”. “La nostra non è una minaccia – conclude Ignazio Ferrante, presidente di Assofioristi – ma la condivisione di una necessità: bisogna andare incontro ai commercianti e per farlo, il dialogo è fondamentale. Agire arbitrariamente vuol dire soltanto danneggiare chi ogni giorno si alza per andare a lavorare”.

Intanto l’amministrazione comunale accoglie l’appello di Confcommercio che ha invitato le istituzioni cittadine a discutere il tema dei cantieri stradali. “L’amministrazione comunale di Palermo, con grande senso di responsabilità, ha raccolto il grido di dolore lanciato da Confcommercio Palermo e ha comunicato che parteciperà alla riunione indetta per venerdì mattina, 27 settembre, alle 11 nei locali di Confcommercio Palermo di via Emerico Amari”. Lo rende noto la presidente di Confcommercio Patrizia Di Dio, precisando che alla riunione sarà presente l’assessore comunale all’Urbanistica e Mobilità Giusto Catania, insieme ai tecnici del Comune, a Rfi e ai responsabili del Gruppo D’Agostino subentrato alla Tecnis.

“Ho molto apprezzato la tempestività dimostrata dall’amministrazione comunale che ha colto lo spirito costruttivo della nostra proposta che punta a comprendere e condividere le scelte dell’amministrazione – aggiunge la Di Dio -. Il primo ottobre partiranno nuovi lavori che si sovrapporranno a quelli già avviati da anni e dei quali non conosciamo la scadenza: ci domandiamo, ad esempio, se questa sovrapposizione sia funzionale al bene comune della città. Come rappresentante di una importante fetta produttiva della città, mi auguro che la riunione di venerdì, aperta a tutti gli associati, rappresenti il primo passo di una intensa collaborazione che sarà utile alla collettività”.

Il drammatico momento che stanno vivendo le imprese della città, aggravato dalla presenza di sempre più numerosi cantieri stradali, rende indispensabile un immediato confronto che servirà innanzitutto a conoscere il cronoprogramma dei lavori e a consentire una adeguata programmazione alle aziende che saranno interessate dai lavori in corso, vecchi e nuovi”.

“Come più volte testimoniato molte aziende sono state costrette alla chiusura anche a causa dei disagi subiti, tante altre versano in condizioni difficili o disperate. Una corretta informazione dello stato delle cose, insieme a un rigoroso controllo sul rispetto dei tempi previsti per la conclusione dei lavori, può rappresentare una boccata d’ossigeno per le imprese di questa città”.

Per il sindaco Leoluca Orlando “l’Amministrazione comunale è sempre stata attenta, pur in una situazione formalmente complessa legata alla responsabilità di altri enti, alla necessità di conciliare l’esigenza
di portare a compimento importanti lavori pubblici per la mobilità con le esigenze degli operatori commerciali. Anche per questo, ferma restando la necessità che i lavori riprendano e proseguano senza subire ulteriori ritardi ed interruzioni, è fondamentale individuare modalità di esecuzione che abbiano il minore impatto possibile sul
tessuto economico della città”.

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