Restart al Museo della Specola di Palermo

  • Visite previste il 23 e il 30 luglio
  • Il Museo si trova nella Torre Pisana di Palazzo Reale
  • Il Museo è collegato con l’Osservatorio astronomico di Palermo, fondato da Giuseppe Piazzi

Restart apre le porte del Museo della Specola.  Le visite guidate al Museo che si trova nella Torre Pisana del Palazzo Reale di Palermo si terranno il 23 luglio e il 30 luglio. Per ogni giornata sono previsti cinque turni d’ingresso, dalle 19 alle 23.

Il Museo è stato chiuso per alcuni anni e oggi torna nuovamente fruibile ai visitatori.  Il Museo della Specola è una piccola perla di scienza e tecnologia, che racconta una storia tutta palermitana. Quella dell’Osservatorio Astronomico di Palermo, fondato da Giuseppe Piazzi. Il Museo della Specola è atipico. Quell’esperienza non nasce da un preciso progetto museale o divulgativo, come i moderni musei della scienza, né da esigenze di tipo didattico, come gli altri musei universitari, appositamente nati per questo scopo nell’Ottocento.

La Specola si è , in un certo senso, costituita da sé. Questo è accaduto attraverso l’accumulo dei materiali storici dell’Osservatorio. Oggi dispone di un patrimonio che è stato musealizzato e reso fruibile, ma ancora collocato  laddove era operativo, ovvero nei locali dell’Osservatorio. Diventando così un caso rarissimo di esposizione museale che  coabita con la ricerca.

Museo della Specola, tra memoria e scienza attiva

Il Museo della Specola  è la memoria attiva dell’Osservatorio di Palermo: conserva le testimonianze della pluricentenaria attività dell’Osservatorio, raccogliendone il patrimonio strumentale accumulatosi dalle sue origini fino ai primi decenni del secolo scorso.

L’Osservatorio di Palermo venne fondato da Giuseppe Piazzi alla fine del diciottesimo secolo. Piazzi  ebbe la capacità di far nascere a Palermo  una struttura scientifica in grado di dialogare e di competere con il resto del mondo. Oggi l’osservatorio di Palermo è una delle strutture di ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e opera in collegamento con l’Università di Palermo attraverso il Dipartimento di Fisica e Chimica.

 

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