Riapertura saloni di acconciature, centri estetici, palestre, tolettatura animali di compagnia, cimiteri e possibilità per i minori di poter svolgere attività motorie e ludiche all’aria aperta presso le proprie campagne. Lo ha chiesto il sindaco di Cerda (Pa) al presidente della Regione Nello Musumeci, all’assessore alla Salute Razza e all’Anci.

Anche il sindaco del centro del Palermitano si schiera a difesa dei professionisti che sono stati costretti a restare chiusi a causa delle misure per il contenimento dell’emergenza Covid19 anche nella Fase 2.  “Le chiusure – dice il sindaco – sono state accolte con senso di responsabilità dagli operatori ma hanno provocato loro un danno economico non indifferente”. Salvatore Geraci ricorda anche che al momento anche i cimiteri rimangono chiusi a causa delle restrizioni anche se “l’attuale situazione epidemiologica nel territorio regionale registra una diffusione del contagio inferiore rispetto alle altre parti del territorio nazionale”.

“Gli operatori sono nelle condizioni di poter operare nel totale rispetto delle norme igienico sanitarie vigenti e che il protrarsi della loro chiusura può favorire l’attività di abusivi, senza il rispetto delle norme igienico sanitarie, e con frode per lo Stato e le aree cimiteriali possono essere fruite osservando il distanziamento sociale e utilizzando i dispositivi di protezione individuale“, fa notare il sindaco di Cerda nella sua lettera inviata ai vertici regionali ai quali chiede anche di concedere la possibilità ai ragazzi di poter svolgere attività motoria e ludica all’aria aperta, presso le proprie campagne. Un fatto che “costituirebbe un enorme beneficio, anche sotto il profilo psicologico, per questa fetta di popolazione silente che potrebbe maggiormente patire i gravi effetti psico-relazionali causati dalle norme di distanziamento sociale e di lockdown”.