Il governo regionale deve senza ulteriori indugi attivarsi per impedire l’inaccettabile ridimensionamento a cui sta andando incontro il servizio postale in Sicilia”. Lo ha detto Nello Musumeci, presidente della Commissione antimafia regionale e del movimento “Diventerà Bellissima”, annunciando un’interpellanza parlamentare e ribadendo la propria solidarietà ai lavoratori.

“L’ipotesi di un’altra tranche di privatizzazione – ha detto Musumeci – ha giustamente messo in allarme i lavoratori e i sindacati, che sono scesi in piazza temendo la perdita del posto di lavoro. In particolare, la riforma dei servizi postali ha già determinato la drastica riduzione del recapito della corrispondenza a Palermo, una scelta assurda che il governo Crocetta sta passivamente subendo. Mi sto personalmente attivando per promuovere subito un tavolo di confronto tra le parti in causa, con l’obiettivo di trovare una soluzione condivisa che rispetti i diritti dei lavoratori e degli utenti”.

Dello stesso avviso anche Alessandro Aricò (componente della cabina di regia regionale di Diventerà Bellissima): “Il capoluogo della Sicilia è misteriosamente ed inspiegabilmente unico fra le grandi città metropolitane senza più consegna giornaliera, e ciò potrebbe causare una riduzione della pianta organica cittadina del 35 per cento circa tra recapito e personale interno, in un territorio che già sta pagando duramente lo scotto delle scellerate politiche occupazionali del governo Crocetta”.