La norma costituzionale che introduce la mera riduzione dei parlamentari, in assenza di una visione più ampia, penalizza fortemente la Sicilia in termini di rappresentanza oltre a limitare il diritto di partecipazione delle minoranze e il legame, già labile, tra eletti ed elettori”.

A dirlo è Antonio Ferrante tra i promotori, con altri esponenti regionali del Pd, della mozione “Ricominciamo dalla Sicilia” in vista del prossimo congresso regionale siciliano.

“Ci facciamo interpreti – continua Ferrante – della preoccupazione dei nostri elettori siciliani, e non solo, nei confronti di un provvedimento che affronta con superficialità temi fondanti della nostra democrazia, riducendoli a semplice questione economica, peraltro di lieve entità. E non ci accontentiamo delle promesse di correttivi. Chiediamo, sin da subito, che il Pd esprima la propria visione attraverso proposte concrete e, soprattutto, con una tempistica certa».

“D’altro canto – conclude Ferrante- se già si parla di correttivi prima ancora che la norma venga votata, è chiaro a tutti che ci sono storture. Fatto che rende ancora più incomprensibile l’ostinazione ad andare fino in fondo”.

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