Introdurre la figura degli ispettori ambientali e sbloccare le assunzioni per rinforzare l’organico: questi sono due dei punti su cui punta l’Amministratore Unico di Rap Girolamo Caruso per risolvere, in parte, il problema dell’abbandono di ingombranti a Palermo. Il dirigente della partecipata è intervenuto ai nostri microfoni, a proposito del regolamento sui rifiuti solidi urbani, in corso di trattazione da parte del Consiglio Comunale.

Il documento potrebbe fornire un valido supporto all’azienda di piazzetta Cairoli, costretta in questi anni a ricorrere ad interventi di pulizia straordinaria, servendosi perfino di bobcat privati. Azioni che, purtroppo, si sono rivelate utili soltanto a tamponare un problema, ad oggi, senza soluzione. Il vero tema riguarda quello degli abbandoni, soprattutto in periferia e nei quartieri popolari. Un fenomeno che, unito ai numeri non incoraggianti della raccolta differenziata, costituisce un monito per questa e le future Amministrazioni.

Caruso (Rap): “Ispettori ambientali ossigeno puro”

Fra le innovazioni presenti nella bozza del documento vi è l’introduzione dell’ispettore ambientale. Una figura chiesta da più parti, fra le quali vi è anche l’amministratore unico di Rap, che spiega così il suo punto di vista. “Per noi sarebbe ossigeno puro. E’ una figura che, non gravata da altre responsabilità e limiti, ha tutto il tempo per inseguire gli incivili che lasciano l’immondizia sui marciapiedi. E che scendono la mattina e buttano i rifiuti, quando si dovrebbe fare la sera. Mi aspetto una svolta epocale”.

“Vigilantes da soli non risolvono il problema”

Nella previsione normativa, gli ispettori ambientali affiancheranno i vigilantes. Personale che, secondo Caruso, pur rivestendo una grossa utilità, non è sufficiente a contrastare gli abbandoni di rifiuti. “Coloro i quali abbandonano gli ingombranti in città vanno vagando per le periferie. Nel momento in cui si posizionano i vigilantes sul confine nord, gli incivili si spostano e vanno ad est. E’ evidente che parliamo di gente organizzata. Solo con i vigilantes non si risolve il problema. Anche perchè servirebbe un titolo giuridico con il quale il vigilantes, per un tempo determinato, viene equiparato ad un pubblico ufficiale. Ciò permetterebbe ad esempio di sequestrare i mezzi coinvolti in questo genere di attività illecite”.

Un’organizzazione criminale che l’amministratore unico di Rap aveva denunciato qualche mese fa alla Procura della Repubblica. Ad oggi, la via giudiziaria non ha ancora fornito gli esiti sperati dal manager. “Per fare ciò serve un PM incaricato di occuparsi della vicenda, sulla scorta dell’esposto-denuncia verso ignoti che ho fatto qualche mese fa. Ad oggi, tale iniziativa giudiziaria non ha avuto seguito”.

“Iter assunzioni regolari. Bando non ancora online”

Passaggio chiave del perfezionamento del servizio offerto da Rap è relativo al potenziamento dell’organico. Numeri che vedono la partecipata in sofferenza, a causa di un turnover mai affrontato da diversi anni. Un problema sul quale Girolamo Caruso sta lavorando attraverso dei bandi. L’ultimo, in ordine cronologico, riguarda l’assunzione di 106 nuovi operatori. Un fatto che ha sollevato polemiche dai banchi delle opposizioni in Consiglio Comunale. Critiche sulle quali Caruso si dice sicuro della mancanza di fondamento.

Il Comune ha tutto quello che serve per le assunzioni. La questione è già uscita fuori sul precedente bando indetto per l’assunzione di 46 nuovi autisti. Ho ricevuto attacchi dalle opposizioni politiche a Sala delle Lapidi. In quell’occasione, l’assessore Marino ha ritenuto di creare una cabina di regia coordinata dal direttore generale. Quest’ultimo ha emanato il parere che ha dato ragione alla strada intrapresa da Rap. Ci ha chiesto i documenti relativi al budget e al piano industriale. Ho consegnato tutto tra fine ottobre ed inizio novembre. Sto aspettando. Ho adottato una delibera, il bando non è ancora uscito. L’approvazione è vicina e quindi ho voluto utilizzare questa delibera per anticipare i tempi. Siamo ancora alla prima fase. Il bando uscirà fra qualche giorno, una volta ottenuta l’autorizzazione”.

“Avere una Rap che funziona è motivo di orgoglio”

Intanto, Rap lavora all’accesso ad alcuni bandi per potenziare il servizio.  “Noi siamo gli unici che hanno lavorato veramente bene. Ho una formazione di ingegneri di alta specializzazione. Ho preso alcuni di loro e li gestisco direttamente io. Ecco che abbiamo investito sulla macchina tappabuchi, sui progetti PNRR, sui progetti PON Metro. Io non sono un politico, non mi devo candidare. Sono un manager prestato alla mia città. Cosa che faccio con orgoglio. Io sono palermitano. Per me, avere una Rap solida e che ha nei confronti della città diversa rispetto al passato, che creare occasioni di lavoro, è un motivo di orgoglio”, chiosa Girolamo Caruso.

 

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