Con nuova ordinanza, che sarà firmata domani mattina dal presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e predisposta dall’assessorato all’Energia, si accelerano le azioni verso la gestione integrata dei rifiuti.

L’annuncio è dello sxtesso governatore che prova, così, a scavalcare il parlamento che non tratta la riforma del settore anche perchè impantanato con il bilancio e la Finanziaria e varie altre urgenze.

L’ordinanza descrive l’attuale situazione dei rifiuti: la coesistenza di strutture diverse esistenti sul territorio, in particolare la presenza di ATO che dovrebbero essere in liquidazione e che continuano a gestire e le difficoltà di tali ATO nella gestione perché fortemente indebitati e con decreti di pignoramento da parte dei fornitori; le nuove società ambito Srr ancora non operative, per quanto dal 2013 dovrebbero avere già sostituito gli ATO e di gare di ambito che, in diversi casi, non sono state avviate; l’impiantistica che non viene promossa nè da ATO nè da Srr.

Di fatto, dunque, descrive una situazione di stallo totale dovuto a due rifrme applkcate parzialmente e una terza che non arriva, a debiti scavati dal sistema e all’incapacità della Regione di gestire la raccolta e lo smaltimento.

Il Presidente della Regione, però, non addebita al suo governo ma all’Ars la responsabilità del disastro previsto e annunciato e che si prepara a esplodere di nuovo per l’ennesima volta. ‘Il DDL di riforma che è attualmente fermo nelle commissioni di merito – scrive Crocetta – non è stato approvato dall’Ars’. Il tentativo del governo con questa ordinanza, duqnue,  è quello di applicare con atto esecutivo tutto ciò che si può fare senza ricorrere alla legge. Di fatto scavalcare il Parlamento.

“Tale situazione – dice il presidente – rischia di creare uno stato di emergenza permanente nella gestione, nel trattamento e smaltimento dei rifiuti”. Il presidente fa carico al Dipartimento Acqua e rifiuti, di predisporre una ordinanza che garantisca un quadro di gestione certa e attività di attuazione della nuova impiantistica, nelle more della messa a regime delle nuove società ambito. “La nuova ordinanza, conclude Crocetta – consentirà finalmente di avere quella svolta sui rifiuti che è necessario attuare dopo diversi anni dell’entrata in vigore della legge 9″.

Come questo sia possibile difficile immaginarlo fino a domani quando la fantomatica ordinanza sarà firmata