Approvata questa mattina la legge sul ripristino delle province che è tornata in I Commissione Affari Istituzionali. Sei voti favorevoli e un astenuto. È il secondo, ed ultimo passaggio, per la proposta di legge che era già stata esitata favorevolmente dalla stessa commissione e successivamente dalla Commissione Bilancio. Adesso si attende l’approdo in Aula, dove l’Onorevole Ignazio Abbate sarà il relatore, per la definitiva approvazione.

Abate, “Obiettivo è l’approvazione e andare al voto in primavera”

“L’indicazione del Governo – commenta Ignazio Abate, presidente della I Commissione ed esponente della DC – è quello di raggiungere l’approvazione prima possibile e conseguentemente andare al voto nel turno elettorale primaverile-estivo, in concomitanza con le elezioni europee e le amministrative che si svolgeranno in svariati comuni siciliani. Finalmente il popolo riacquisterà un suo diritto fondamentale, ovvero la possibilità di votare con l’elezione diretta di primo livello i propri rappresentanti e conseguentemente di avere finalmente un governo intermedio che possa fare da raccordo tra Palermo e i 391 comuni siciliani. Tutto quello che non si ha avuto modo di fare da quando sciaguratamente sono state abolite le province. Come politica regionale vogliamo guardare anche oltre visto che la scommessa futura è quella di poter dare ulteriori competenze (gestione dell’acqua, dei rifiuti e l’ambiente) alle Province, togliendone la competenza a tutti gli enti che negli anni sono nati in sostituzione della Provincia, dimostrando ampiamente la propria inefficacia”.

Savarino, “Parola restituita ai cittadini”

“Con la reintroduzione del voto diretto nelle ex Province ora definitivamente approvata dalla Commissione Affari Istituzionali dell’Ars sarà restituita ai cittadini la parola che gli era stata negata da un provvedimento nefasto e demagogico del governo Crocetta”. Lo afferma Giusi Savarino, deputata regionale di Fratelli d’Italia e componente della Prima Commissione, commentando il via libera per l’Aula al disegno di legge.

“Tolto riferimento su data elezioni per verifica con legge Delrio”

L’esponente di Fratelli d’Italia ha poi detto: “Dal testo finale su nostra proposta è stato tolto ogni riferimento alla data delle elezioni, poiché è opportuno prima verificare la compatibilità di questa riforma con l’ancora vigente legge Delrio. Inoltre grazie a un emendamento di Fratelli d’Italia è stata reintrodotta la figura del consigliere provinciale supplente, figura che abbiamo previsto anche per i Comuni con un emendamento da noi presentato nella Finanziaria”.