Un genitore ha accusato un’insegnante dell’Istituto comprensivo “Lombardo Radice”, in zona corso Calatafimi, di aver rimproverato ingiustamente il figlio. La situazione è degenerata in un’aggressione. Nel tentativo di difendere la docente, due collaboratori scolastici sono rimasti feriti. Secondo quanto denunciato dai colleghi tramite una lettera aperta, un genitore ha fatto irruzione all’interno della struttura pretendendo di raggiungere l’aula del figlio per affrontare l’insegnante, accusata di aver rimproverato il bambino.
L’aggressione tra i corridoi scolastici
Nel tentativo di evitare il contatto fisico e proteggere l’insegnante, due operatori scolastici sono intervenuti ma sono stati spintonati con violenza, riportando lesioni e una prognosi di sei giorni. L’insegnante, colpita durante l’aggressione, ha riportato una prognosi di tre giorni.
Il grave episodio ha spinto il collegio docenti a scrivere una lettera indirizzata alle istituzioni, tra cui l’Ufficio scolastico regionale, il sindaco di Palermo e il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. “Non possiamo più accettare ingerenze e aggressioni che compromettono la nostra dignità e sicurezza”, si legge nel testo. “Chiediamo rispetto, protezione e provvedimenti urgenti affinché la scuola torni a essere un luogo di crescita e non di intimidazione”.
L’intervento della Cisl scuola Palermo Trapani
Sulla vicenda è intervenuta anche la Cisl Scuola Palermo Trapani. Il segretario generale Vito Cassata ha sottolineato come il lavoro in ambito scolastico sia diventato sempre più rischioso. “Condanniamo con forza questi comportamenti. La violenza nelle scuole è un fenomeno complesso, che riflette una crisi profonda della società e della famiglia”, ha affermato.
Secondo il sindacato, l’episodio rappresenta il sintomo di una solitudine generalizzata: quella dei genitori che abdicano al loro ruolo educativo, degli studenti in difficoltà, dei docenti lasciati soli in classi sempre più complicate e dei dirigenti scolastici schiacciati da un sistema che chiede molto e supporta poco.
Anche Federica Badami, segretaria generale della Cisl Palermo Trapani, ha commentato l’accaduto evidenziando le responsabilità collettive. “Si chiede alla scuola di colmare tutte le falle della società senza fornirle strumenti adeguati. È urgente ridare valore, mezzi e considerazione al personale scolastico, che ogni giorno lavora con impegno per il bene delle nuove generazioni”, ha concluso.






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