C’è già una data: l’11 novembre 2021. La “nuova vita” dell’ex Centro commerciale Portobellodi Carini (PA) dovrebbe cominciare ormai a breve. Fervono i preparativi all’interno dell’area che fu di Ferdico, il “re dei detersivi”, e che ora si trasformerà in una nuova galleria commerciale dotata di diversi negozi e perfino un ristorante a due piani con cucina asiatica. Si chiamerà “Arcipelago! shopping center”, dal nome dell’omonima impresa “L’Arcipelago“. Ed è già nata una pagina Facebook che preannuncia la nuova apertura.

Le prime indiscrezioni

Stando alle prime indiscrezioni che circolano a Carini, oltre al ristorante con cucina cinese e giapponese, tra gli altri negozi in via di ultimazione: anche un nuovo punto vendita Euronics/Bruno, un polo commerciale Made in China (che fino a pochi giorni fa era sulla stessa strada statale, poco più avanti), alcuni negozi di abbigliamento e calzature tra cui Terranova e Deichmann, un negozio con articoli per animali (Zoo Service, che da via Ciachea cambierà quindi sede) e la gioielleria “Il Gioiello Di Pani”, già presente al Centro Guadagna, a Villabate (Centro Picasso) e a Partinico (Centro Più).

E proprio da quest’ultima attività commerciale si possono apprezzare i preparativi e la velocità dei lavori nel polo carinese. Sulla loro pagina Facebook infatti, un video testimonia il progresso del cantiere.

Massimo riserbo sulle altre attività in cantiere. Nei prossimi giorni si scoprirà di più. Nell’hinterland palermitano cresce l’attesa.

La storia dell’ex Portobello

L’ex centro Portobello, “la galleria del risparmio”, nacque diversi anni fa sulla SS113, ancor prima dell’arrivo del Poseidon. L’area era di Giuseppe Ferdico, il “re dei detersivi”, ma fu sequestrata per presunte infiltrazioni mafiose. Di recente Ferdico è stato condannato a 5 anni dalla Corte d’Appello di Palermo. L’imprenditore, in un altro processo, era stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, ma la Cassazione nel 2020 ha annullato con rinvio la sentenza, disponendo un nuovo processo d’appello.

Il Portobello, che aveva un valore stimato di oltre 70 milioni di euro ed era dotato di 35 negozi, finì in amministrazione giudiziaria a seguito del sequestro eseguito dal Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo nel 2012. Nel 2017 il centro chiuse definitivamente.

Le denunce partirono da Salvatore Melia, allora direttore del centro commerciale di Carini, che si costituì parte civile nel processo con l’associazione “LiberoFuturo”. Era stato lui a denunciare che Giuseppe Ferdico, nonostante il sequestro del centro, avrebbe continuato a gestire in modo occulto il “Portobello“, tramite presunte ingerenze all’ex amministratore giudiziario Luigi Miserendino. Una presunta malagestio del bene confiscato, da cui però di recente è uscito scagionato proprio Miserendino.

Le condanne

Queste le condanne decise in Appello: Giuseppe Ferdico 5 anni (un anno e mezzo in meno rispetto al processo di primo grado), 4 anni e 8 mesi per Francesco Montes, 4 anni e mezzo ciascuno per Pietro Felice e Antonino Scrima.

Il rilancio

Nel 2020 fu siglato l’accordo per il perfezionamento del passaggio degli ex lavoratori della Ferdico snc in confisca alla società L’Arcipelago.

L’accordo prevede il trasferimento di ramo d’azienda da “L’Arcipelago srl” alle aziende “Msa srl”, “Lz srls”  e “Zooservice srl”. In 20 ex dipendenti passarono così – grazie all’intesa siglata dai sindacati – a lavorare nelle tre aziende che operano in ambito del commercio e della ristorazione.

Il progetto di rilancio del 2020 fu però temporaneamente congelato a causa dello scoppio della pandemia da Covid-19. Adesso finalmente, il nuovo rilancio.

Nel frattempo Carini cresce: nel giro di un anno è nato un punto vendita “Lidl” (accanto al Portobello), un nuovo punto “Zangaloro” prossimo all’apertura nei pressi del Bivio Foresta e infine, sempre nella Statale 113 il primo ristorante di sushi e cucina asiatica (“Yuki“). Adesso, col nuovo “Arcipelago! shopping center” saranno in due a proporre sushi e cucina cinese e giapponese.

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