La crociata contro i deputati morosi prima e contro comuni ed Enti locali dopo gli era fruttata una serie di apparizioni sulla tv nazionale per sostenere le sue ragioni additando la politica che  lo aveva cacciato da Presidente dei Riscossione Sicilia con uno stratagemma.

Adesso tornato in campo come amministratore unico con maggiori poteri grazie alla contestata nomina del Presidente della Regione Antonio Fiumefreddo riprende la sua crociata da dove l’aveva lasciata e in una intervista stamani al Giornale di Sicilia  adombra dubbi e insinua sospetti ancora su deputati e Enti Locali.

Sarà un caso, sostiene, ma dopo che sono andato via una decina dei 50 deputati regionali che avevano rateizzato il loro debito hanno smesso di pagare mentre i Comuni non hanno fatto un passo per mettersi in regola.

Fiumefreddo è pronto a notificare avvisi di pignoramenti ma da parte loro i deputati sottolineano come le rateizzazioni fossero precedenti alla sua prima campagna di stampa mentre i Comuni come Riscossione Sicilia pretenda pagamenti dagli enti Locali ma a sua volta non paghi agli stessi enti Locali le tasse riscosse per loro conto.

La polemica è già pronta a ripartire in pieno stile Fiumefreddo

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