Momenti di tensione ieri mattina in una sala d’attesa del carcere Pagliarelli di Palermo dove è scoppiata una rissa tra alcuni imputati del processo contro il clan mafioso della Noce.
Erano in attesa di essere trasferiti all’aula bunker quando sono volate parole grosse e sono venuti alle mani.
A darne notizia è il Giornale di Sicilia.
A comunicarlo agli avvocati, che aspettavano da quasi due ore l’inizio del processo, è stato il presidente della seconda sezione della Corte d’ Appello, davanti alla quale sono imputate 41 persone arrestate nell’ ambito dell’operazione «Atropos», accusate a vario titolo, tra l’altro, di mafia, estorsioni e intestazione fittizia di beni.
Ad avere la peggio nella lite sarebbe stato Gaspare Bonura, ma altri detenuti sarebbero stati poi refertati.
Per riportare la calma è stato necessario l’intervento di circa venti agenti penitenziari, e su quanto accaduto verranno compiuti degli accertamenti per capire se si sia trattato di una aggressione mirata o di una finta lite architettata per evitare di presentarsi a processo.
Gli avvocati già dalle 9,30 del mattino aspettavano gli imputati all’aula bunker. Alle 11 è stato comunicato che il ritardo era dovuto alla lite.
L’ operazione «Atropos» risale all’ottobre del 2012, quando vennero arrestate 41 persone, ritenute legate al clan della Noce. La sentenza di primo grado – tutti gli imputati avevano scelto il rito abbreviato – risale a maggio del 2014, quando a 38 di loro erano stati inflitti complessivamente oltre tre secoli di carcere.
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