La serata si conclude con una rissa e l’intervento delle forze dell’ordine porta a successivi provvedimenti.

Licenza sospesa

Il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, ha sospeso per trenta giorni la licenza del lido ”Tayta”,  in via Messina Marine 124.

Il provvedimento adottato è stato deciso dopo una rissa scoppiata nella notte tra l’8 e il 9 agosto del 2022 che ha visto coinvolti alcuni clienti poi medicati da personale sanitario del 118.

Serata danzante non autorizzata

Gli agenti di polizia della divisione amministrativa della questura hanno accertato che nel locale era in corso una serata danzante non autorizzata.

Il titolare sarebbe stato segnalato alla procura per aver organizzato serate senza l’agibilità di pubblico spettacolo e della licenza del questore. Da qui la decisione della chiusura scattata da l 14 ottobre.

Cinque locali chiusi nel week-end palermitano

Già nel week-end appena trascorso cinque locali erano stati chiusi per cinque giorni. Il bilancio dei controlli nel corso del weekend da parte della polizia municipale a Palermo nel cuore della movida era stato reso noto nella giornata di ieri dall’assessore alla polizia municipale Maurizio Carta.

Le parole di Carta

“Per tutelare e aiutare chi gestisce i locali seguendo le regole dobbiamo sanzionare chi esercita fuori dalle regole non garantendo né sicurezza né rispetto dei luoghi e delle persone – dice l’assessore – Per questo sabato gli agenti della polizia locale hanno effettuato numerosi controlli sanzionando cinque locali che non rispettavano le regole dell’occupazione del suolo pubblico o del divieto di intrattenimento musicale. Per questi locali, oltre alle multe e alla immediata interruzione dell’intrattenimento musicale sarà comminata la sanzione della chiusura per 5 giorni. Con l’assessore Giuliano Forzinetti stiamo lavorando a provvedimenti che inaspriscano le sanzioni, soprattutto in caso di comportamenti recidivi, arrivando al ritiro della concessione e licenza”.

La “Malamovida”

Secondo l’assessore la movida va regolamentata. “Non è la movida il problema, ma la “malamovida” che sfregia – aggiunge Carta – oltraggia, depreda lo spazio pubblico e il benessere delle persone. Sulla movida selvaggia nessuna tolleranza!! Purtroppo non abbiamo personale sufficiente per controlli a tappeto, ma non demordiamo. Ringrazio la PM per l’eccellente lavoro, grazie alla guida del comandante Margherita Amato e del commissario Benny Cassarà che coordina le pattuglie preposte ai controlli contro la movida selvaggia”.