Maxi rissa, maxi squalifiche e provvedimenti disciplinari pesanti. Il giudice sportivo ha punito severamente gli atti di violenza che lo scorso fine settimana hanno funestato (ed interrotto) due partite del campionato Under 17 (Allievi). Sentenza durissima visto e considerato che si tratta di un campionato giovanile. Pene esemplari erano state chieste dal presidente della Lnd Sicilia Sandro Morgana subito dopo aver appreso i fatti, e pene esemplari sono arrivate.

Sotto la lente di ingrandimento le partite tra Termini-Fincantieri e Campofelice di Roccella e Gescal-New Eagles a Messina passate agli archivi più per i fatti di cronaca che per quelli sportivi.

Termini-Fincantieri, squalifiche, ammenda, la sentenza della Figc

La sfida tra Sporting Termini e Fincantieri finita in anticipo per una mega rissa che si è giocata a Campofelice di Roccella si è conclusa in rissa. Mano pesante del giudice sportivo che ha inflitto la sconfitta a tavolino per 0-3 al club palermitano, l’ammenda di 1.000 euro e l’obbligo di disputare quattro partite a porte chiuse.

Inibizione fino al 5 marzo per il dirigente per il dirigente Stefano Calisti e squalifica fino al 20 febbraio al tecnico della Fincantieri, Giuseppe Di Fresco per “Per grave contegno irriguardoso nei confronti dell’arbitro, a fine gara”.

La scure anche sulla rosa della squadra palermitana con cinque calciatori squalificati. Il capitano della compagine della squadra identificato dal giudice sportivo come chi ha provocato la rissa sarà fermo per dieci partite. Otto turni inflitti ai tesserati della Fincantieri V.L.B., A.P., M.S. e S.V. per avere partecipato alla rissa. Cinque giornate invece per A.M.D. L’unico squalificato dello Sporting Termini risulta G. C., perché, “dopo l’espulsione per doppia ammonizione, prendeva parte a una rissa”.

Il match era stato sospeso sullo 0-1 al 33’ della ripresa ma la rissa era scoppiata al 3’ come documentato il direttore di gara. Il tutto è stato poi sedato dall’arrivo delle forze dell’ordine. La brutta vicenda era stata nell’immediatezza denunciata sui social dal responsabile dello Sporting Termini.

Gescal-New Eagles, partita persa e sanzioni per entrambe

Nel comunicato 284 della Lnd Sicilia anche il provvedimento sulla partita tra Gescal e New Eagles. Partita pera a tavolino 0-3 per entrambe ed ammenda di 400 euro alla Gescal e 250 euro alla New Eagles. Diverse, anche in questo caso, le squalifiche.

Quattro turni di stop a G. C., E. C. ed L. H. della Gescal “per aver preso parte ad una rissa con calciatori avversari che determinava la sospensione della gara”.

Stessa pena e stessa motivazione per tre calciatori della New Eagles per V. G., J. O. e S. V.

Il presidente Morgana “Sentenza adeguata”

Il presidente della Lnd Sicilia Sandro Morgana giudica queste pene “Adeguate”. Parlando a BlogSicilia aggiunge: “Non commento mai le sentenze della giustizia sportiva ma in questo caso specifico era doveroso. Ho chiesto fin dal primo momento che le sentenze fossero dure perché intollerabile che in una partita di giovanile si trasformi in una rissa. Non esiste una cosa del genere in un campo di calcio, a maggior ragione in una partita di calcio giovanile. Non escludo di trasmettere gli atti alla procura federale per ulteriori approfondimenti. Potrebbero esserci altre pene come il deferimento. Gli atti sono trasmessi alle forze dell’ordine”.

Il progetto antiviolenza

Morgana ha ricordato come il comitato regionale Lnd abbia iniziato un progetto denominato “Uniti contro la violenza per costituire un calcio migliore”. Iniziativa nata proprio con l’avvio di questa stagione dal quale sono nati dei nuclei antiviolenza in tutte le province per monitorare e mettere in atto iniziative.

Il numero uno della Lnd siciliana spiega: “Abbiamo costituito nuclei formati da calciatori, arbitri, componenti forze polizia, psicologhi, allenatori per realizzare incontri nelle scuole delle periferie. Accanto a repressione deve esserci la prevenzione”.

“In un campionato giovanile deve prevalere lo sport, non il risultato”

Il presidente regionale poi conclude: “Io spero che quanto accaduto sia un monito e che le sentenze unite al le mie parole facciano capire a tutti che un campionato giovanile e dilettanti la cosa più importante è lo sport e non il risultato. Fare sport significa fare bene alla propria salute, ma anche integrazione sociale ed altro”.