Il questore di Palermo Maurizio Calvino ha disposto, la sospensione per 10 giorni, a far data da oggi, della licenza per tenere trattenimenti danzanti all’interno di una discoteca di Mondello.
Il provvedimento, istruito dalla divisione di polizia amministrativa e sociale della questura, è stato disposto con tempestività rispetto ad un episodio di rissa registrato appena qualche giorno addietro. Nel locale si erano registrate alcune risse sia dentro che fuori dal locale.
“Il questore, attraverso lo strumento della sospensione di licenza – dicono dalla questura – ha inteso scongiurare il rischio che altri eventi perturbativi della sicurezza pubblica possano verificarsi a breve, segnalando così agli avventori in genere che la soglia dell’attenzione delle forze dell’Ordine, anche su questo settore, è alta, così da ridurre la possibilità che si replichino analoghe, incresciose intemperanze”.
Movida selvaggia, notte di violenza a Mondello con doppia rissa e due feriti
Movida selvaggia a Palermo e ancora una rissa. Questa volta teatro della lite è stata a Mondello, dove la notte scorsa alcuni ragazzi si sono affrontati per due volte nel corso di una furibonda rissa. Sono tante le risse che avvengono nel capoluogo, soprattutto nelle zone della movida, sempre più selvaggia.
Il primo episodio è avvenuto all’interno di un locale intorno all’1, si sarebbe trattato di uno scontro fisico che ha incluso pugni, calci e il lancio di sedie. Alcuni presenti hanno anche ripreso tutto con i cellulari e poi documentato la scena su Instagram. I buttafuori sono intervenuti sulla lite, apparentemente riuscendo a placare la situazione, e hanno scortato i ragazzi fuori dal locale.
Mezz’ora dopo, intorno all’1.30, si è verificato un secondo episodio all’esterno dell’Arena Sirenetta, che ha coinvolto gli stessi gruppi. All’arrivo delle forze dell’ordine, i giovani sono fuggiti in moto.
Nello scontro tra due gruppi di ragazzi sono rimasti coinvolti involontariamente tre amici di 17 anni, del tutto estranei ai contendenti. Uno è stato colpito con un pugno, è caduto a terra ed è stato preso a calci, finendo poi in ospedale per via di diverse contusioni e di una frattura a un braccio, precisamente allo scafoide. Dovrà tenere il gesso per 70 giorni. Inoltre ha riportato pure un leggero trauma cranico. Gli altri due sono riusciti in qualche modo a sfuggire alla furia e adesso sono in una condizione di profondo choc. I genitori dei tre ragazzi sono stati avvisati nel cuore della notte dell’accaduto e, con il cuore in gola, si sono precipitati in ospedale per assistere i figli.
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