• Il Governo Draghi prende forma, scioglimento della riserva possibile nelle prossime ore
    • L’ex presidente della Regione Totò Cuffaro propone Rita Bernardini come possibile sottosegretario alla giustizia

Governo Draghi, prende forma il nuovo Governo

Sono le ultime ore necessarie al premier incaricato Mario Draghi per definire la squadra di governo. Tra oggi e domani, l’ex numero uno della Bce dovrebbe recarsi al Quirinale per sciogliere la riserva. Stando a quanto trapela da ambienti parlamentari, resterebbero ancora da definire alcune caselle, in particolare quella del ministero della Transizione ecologica, per completare la lista dei ministri. Grande prudenza trapela da fonti vicine al premier incaricato e al Colle, che sottolineano come al momento non ci siano previsioni sui tempi. Nel frattempo il Movimento Cinque Stelle è alle prese con gli effetti del voto dei militanti sulla piattaforma Rousseau, che ha dato il via libera al governo Draghi.

Un esito che ha provocato l’addio di Alessandro Di Battista. In attesa di capire se questo strappo avrà ricadute sui gruppi parlamentari, Davide Casaleggio dice la sua sulla vicenda, spendendo parole di apprezzamento verso l’ormai ex M5s: “Alessandro é fondamentale per il Movimento. Anche grazie a lui e alla sua passione durante questi anni, oggi molti siedono in posizioni importanti nelle istituzioni”. Il figlio di Gianroberto Casaleggio manda poi un avviso ai vertici pentastellati: “Chi oggi guida l’azione politica del M5S dovrà fare in modo di non gestire questo momento con arroganza, oppure la larga parte contraria alla scelta di ieri potrebbe allontanarsi”. E un invito a fare in fretta nella definizione degli assetti del nuovo esecutivo arriva da Matteo Salvini: “Non vediamo l’ora di lavorare – dice – le priorità della Lega non sono i ministeri, ma scuola, lavoro e vaccini. Non abbiamo indicato nessuna rosa di nomi, nessun foglietto allungato a Draghi”. Di fronte alla spaccatura del fronte sovranista, infine, il numero uno della Lega evita di entrare in polemica con Giorgia Meloni, ma rileva: “Rispetto le sue scelte, non ho niente da insegnare a nessuno. Io ho messo gli interessi degli italiani davanti agli interessi del mio partito”

Governo Draghi, Cuffaro fa un endorsment per Rita Bernardini sottosegretario Giustizia

“Sarebbe molto bello se il Presidente Draghi, nella formazione della sua squadra di Governo attenzionasse, così per come sta facendo con tanti altri argomenti, la situazione delle carceri e volesse scegliere un sottosegretario alla Giustizia a cui affidare la delega alle carceri. Rita Bernardini conosciuta per il suo costante impegno per migliorare e umanizzare le carceri oltre che per le tante battaglie che insieme a Marco Pannella ha di già sostenuto nel passato e che ancora oggi continua a svolgere attivamente a favore delle condizioni di vita dei detenuti. Penso che oggi, Sottosegretario migliore di Rita Bernardini non possa esserci e se il Presidente Draghi nell’ambito delle sue prerogative nella formazione del Governo, attenzionasse questa ipotesi, sarebbe grande cosa, proprio perchè, in questo momento di profonda difficoltà, a causa del Covid-19, all’interno delle carceri la vita dei detenuti è certamente più complicata, oltre che, questa situazione, sta rendendo più complicato il rapporto con i familiari dei detenuti, per cui, qualcuno che se ne possa occupare con il cuore e con la mente e riesca a far sì che le carceri non siano soltanto storie di dolore, necessita più che mai”. A dirlo l’ex presidente della Regione Totò Cuffaro.

“In questo tempo di difficoltà per le carceri italiane, ritengo sia di fondamentale importanza avvalersi di una persona come Rita
Bernardini, che si possa occupare di girare le carceri in prima persona e toccare con mano i reali problemi, sopratutto, in quanto consapevole del fatto che dentro le carceri non ci sono corpi, ma, anime, persone che vivono, che hanno una storia, una cultura, un’identità, una dignità. Tutto ciò non può che dare lustro e pregio ad il nostro prossimo futuro Governo – prosegue -. Rita Bernardini sottosegretario alla Giustizia con l’esclusivo compito di “umanizzare le carceri” e far sì, che anche dentro le carceri, possa finalmete trovare piena attuazione l’articolo della nostra Costituzione che sancisce che la pena debba essere un processo di rieducazione e risocializzazione. Io sono convinto che Rita Bernardini saprà far sì che le carceri diventino realmente un luogo per la rieducazione dei detenuti e dar loro la possibilità di diventare soggetti attivi e tornare a svolgere un ruolo nelle loro famiglie e nella società”.

 

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