Un forte e moderno servizio ferroviario, più treni, puntuali, nuovi, puliti. Sono le principali richieste del Comitato Pendolari Siciliani che mette in evidenza le difficoltà degli spostamenti in treno verso le principali città siciliane.

“Il trasporto ferroviario siciliano in questi ultimi anni sta attraversando momenti veramente difficili”, dice una nota del comitato che mette in evidenza anche gli investimenti pari allo zero in molte province siciliane.

Il Comitato Pendolari Siciliani nei mesi di ottobre e novembre 2019 ha eseguito un monitoraggio su un campione di 10,694 treni distribuiti sulle tratte di maggiore frequentazione secondo i dati rilevati dal sito di Trenitalia viaggiatreno.it e riportati di seguito nella tabella ‘A’.

L’81,3% dei treni monitorati, secondo il Comitato, arriva puntuale o con un ritardo sotto i 5 minuti. Il record è della tratta tratta Palermo-Trapani (90%), il minimo assoluto del 38,5% lo detiene la tratta Ragusa-Caltanissetta. “Segno che anche la Sicilia viaggia a due velocità”, commenta il comitato.

Mediamente il 18,7% dei treni monitorati è giunto a destinazione con oltre 5 minuti di ritardo, e il 12,5% con oltre 10 minuti di ritardo. Si va dal 6,2% di treni con ritardo superiore ai 10 minuti sulla relazione Messina-S.Agata Militello al 52,5% rilevato sulla Ragusa-Caltanissetta, e dal 9,1% della Palermo-Trapani al 61,5% riscontrato sulla Ragusa-Caltanissetta per i ritardi oltre i 5 minuti.

“Non possiamo fare a meno di riscontrare ancora una volta l’anomalo numero di treni che puntualmente arriva in anticipo a destinazione, segno dei continui allungamenti di percorrenza”, continua il comitato. Snocciolando i dati si nota, infatti che, nelle sole tratte Messina-Catania-Siracusa e Messina-Palermo, sono stati rilevati 1.456 treni arrivati a destinazione prima dell’orario previsto su un totale di 3.166, precisamente 1.135 (il 45,8%) sulla prima relazione, e 321 (il 46,6%) sulla seconda relazione.

“Riteniamo che il risultato osservato mette in evidenza un fenomeno fuori controllo – sottolinea il Comitato dei Pendolari -, ancora una volta confermato nelle tratte più critiche come la Ragusa-Caltanissetta (5642 km*Treno soppressi) e Siracusa-Ragusa-Gela (9492 Km*Treno soppressi), nonostante il (relativo) basso numero di treni oggetto del monitoraggio”.

Articoli correlati