“Con il ritiro dell’emendamento “salva imprese” dal decreto “salva cantieri” assistiamo all’ennesimo fermo dei cantieri stradali Palermo-Agrigento e Agrigento-Caltanissetta. Blocco che continuerà ad allungare i tempi prolungando il già annoso e lungo disservizio al traffico che da ormai troppi anni cittadini e imprese sono costretti a subire”. Lo afferma Daniele Ruisi, presidente dell’associazione Trasportatori e logistica di Confcommercio Palermo.
“Un disservizio che per il trasporto su gomme – aggiunge – si traduce in maggiori costi, che scaturiscono dai maggiori consumi visti i tempi di percorrenza e i conseguenti ritardi. Chiediamo, ancora una volta, alle istituzioni di porre fra le priorità in agenda la viabilità siciliana, per consentire collegamenti rapidi e sicuri che non lascino indietro alcun territorio della nostra Isola, già penalizzata in generale sul fronte dei collegamenti”.
“Non possiamo più accettare il ritardo infrastrutturale con una Italia in cui il Sud ha un’arretratezza inaudita e se guardiamo alla Sicilia addirittura possiamo parlare di Italia a tre velocità dove noi siamo tristemente all’ultimo posto, non possiamo tollerare che la Sicilia sia ancora ultima degli ultimi”, dice la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio. “Non è possibile – sottolinea – caricare sugli utenti il costo dell’arretratezza infrastrutturale. Chi ha il dovere di intervenire a tutela di imprese e cittadini deve dare risposte e tempi certi, da siciliani ricordiamo che siamo italiani e pretendiamo di avere strade di collegamento adeguate, efficienti e sicure”.
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