- L’opera è dedicata allo studente detenuto in Egitto dal febbraio 2000
- Un ritratto di parole riporta in 16 lingue la lettera per chiederne scarcerazione
- Barbagallo “Storia di Patrick è simbolo di repressione dei diritti umani ancora troppo forte”
Dopo il Nazareno ed il Parlamento dell’Unione Europea, anche la sede del Partito Democratico Sicilia, a Palermo, accoglie il ritratto di Patrick Zaki. L’opera dedicata allo studente egiziano dell’università di Bologna, si intitola “Ritratto di Parole” è realizzata dall’artista Francesca Grosso ed promossa dall’associazione Inoltre – Alternativa Progressista.
Un ritratto di parole (in 16 lingue)
Il quadro, che ritrae lo studente egiziano, riporta in 16 lingue le parole della lettera spedita al carcere di Tora per chiederne la liberazione.
Presenti il segretario regionale, Anthony Barbagallo, collegato in video conferenza, il presidente della direzione regionale, Antonio Ferrante e la responsabile Diritti del Pd palermitano e componente della Direzione regionale Aurora Ferreri e, per l’associazione Inoltre, Alessandro Miliziano, Ornella Spalletta Edward Bosco e Silvia Fontana.
“La storia di Patrick – dice Barbagallo – è simbolo di una repressione dei diritti umani che continua troppo forte in tutto il mondo e che l’Europa deve contrastare. Ora il nostro impegno, come PD, sarà quello di far ottenere a Patrick Zaki la cittadinanza europea e continuare a far sentire la nostra vicinanza a Zaki”.
Risale a febbraio l’iniziativa di Comune e Raizes Teatro
Quella odierna à una nuova iniziativa in favore di Patric Zaki. Già a fine febbraio, il Comune di Palermo e l’assessorato alla Cultura, in collaborazione con la compagnia Raizes Teatro, inaugurarono una campagna a sostegno e ricordo del percorso umano di sei rappresentanti della lotta per i diritti umani e portatori di pace. Tra questi Patrick Zaki ma anche Marielle Franco, Shady Habash, Nasrin Sotoudeh, Salvatore Gurreri, Loujain Alhathlou, Willy Monteiro Duarte.
In quell’occasione, da uno dei balconi principali di Palazzo delle Aquile, sede di rappresentanza del Comune, venne stata esposta una gigantografia che raffigura lo studente egiziano di cui l’associazione e l’amministrazione chiedono la liberazione. Patrick Zaki, attivista e ricercatore egiziano, si trova da inizio febbraio 2020 in detenzione preventiva in Egitto fino a data da destinarsi.
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