La giunta comunale ha approvato una delibera che riorganizza e ridefinisce tutta la macchina amministrativa e burocratica del Comune di Palermo. In primiis nasce la figura del direttore generale  a cui è affidata la gestione delle società partecipate e tutti gli interventi del Coime.

Un dirigente spetterà ad Amat, Amap e Sispi e un altro per Rap, Amg e Reset.  Un dirigente per l’ufficio Turismo e Statistica così come uno dedicato al cerimoniale e alle relazioni internazionali mentre l’area Risorse umane diventa un settore con tre dirigenti.

Potenziato l’Ufficio Gare che non sarà più unico ma sarà diviso in diviso per settori: uno relativo all’acquisizione dei beni, un altro per l’affidamento dei servizi e un altro ancora per i lavori pubblici. Il settore immobiliare sarà invece di competenza dell’area del  del bilancio e delle risorse finanziarie.

Ma all’interno della “rivoluzione” della macchina amministrativa posto prioritario va all’area servizi ai cittadini, siano essi anagrafe, cimiteri, scuola, verde pubblico, innovazione ed elettorato saranno divisi per circoscrizioni con l’obiettivo di decentrare e dare valore e funzione concreta.

New entry nelle attività sociali: tra i servizi inclusi quello della dignità dell’abitare prima di competenza dell’Ufficio Patrimonio e poi anche diversificazione di dirigenti per ogni servizio ovvero infanzia, servizio per le persone con disabilità e gli anziani, servizio di contrasto alla povertà. L’ufficio mobilità sarà di competenza della Polizia Municipale.

“Una riorganizzazione che permette di dare più servizi alla città e ai cittadini nell’ottica del decentramento, che rispecchia e rende pienamente operativa la nuova struttura voluta dal sindaco dopo le elezioni, alla luce della riorganizzazione delle deleghe assessoriali e della previsione di nomina del Direttore generale – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando. Uno strumento che renderà la struttura esecutiva e burocratica più omogenea all’impianto e all’indirizzo politico espresso dalla Giunta per lo sviluppo e la gestione della città, sottolineando allo stesso tempo la giusta e necessaria divisione di ruoli e competenze fra indirizzo politico amministrativo e ruoli esecutivi”.