Questa mattina Roberto Lagalla, candidato sindaco al Comune di Palermo, ha incontrato Valeria Grasso, imprenditrice antiracket e testimone di giustizia, candidata al consiglio comunale nella lista “Lavoriamo per Palermo”. “Il rapporto con Valeria Grasso – ha precisato Lagalla – non è nuovo e non si tratta di un arruolamento estemporaneo, come qualcuno ha voluto immaginare. Da tempo lavoriamo insieme, molti sanno come io sia stato sempre impegnato, prima come rettore e poi come assessore, in una convinta direzione antimafia e contro la malavita organizzata, agendo soprattutto sulla prevenzione educativa. Oggi siamo alla vigilia di una elezione, dove il tema del contrasto alle mafie è stato opportunamente sollevato e rispetto a questo aspetto mi piace ricordare le parole del professore Fiandaca, secondo il quale, rispetto a supposti contatti, occorre dimostrare i condizionamenti e la mia vita parla ampiamente da sé”.

Programma su trasparenza e legalità

L’ex rettore dell’università di Palermo ha poi evidenziato anche come il suo programma per Palermo preveda una parte importante di interventi comunali a tutela della trasparenza e della legalità. “In particolare – dice – un organismo indipendente di contrasto alla corruzione e all’infiltrazione mafiosa nella pubblica amministrazione, che supporterà le ordinarie funzioni dell’anticorruzione interne all’amministrazione. Indipendentemente dalla sua partecipazione elettorale, chiamerò certamente l’amica Valeria ad essere parte integrante di questo organismo, insieme a studiosi e soggetti delle istituzioni”.

Gli altri intendimenti

Insieme a questo: il potenziamento del polo universitario penitenziario, già promosso da Lagalla nel ruolo di assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale; l’insediamento di una sede palermitana dell’agenzia Transcrime, per il monitoraggio del fenomeno mafioso e per facilitare la prevenzione e il controllo della criminalità attraverso analisi avanzate; la realizzazione di un centro di documentazione sulla lotta alla mafia, in collaborazione con fondazioni, associazioni e movimenti che con coraggio portano avanti un prezioso lavoro di documentazione, comunicazione, educazione alla legalità e che sono testimoni di una lotta che ha fatto di Palermo un’indiscussa avanguardia nel mondo.

La retata a Palermo di questa notte

“Le odierne cronache, con gli arresti avvenuti questa notte – aggiunge Lagalla -, dimostrano che bisogna consolidare la scelta che ha fatto Valeria Grasso in un momento in cui si continua a registrare tristemente, giorno per giorno, quello che lei stessa ha combattuto già anni fa. Il fenomeno dell’infiltrazione mafiosa e dei comportamenti illeciti continua ad essere un argomento vivo e vitale. Dobbiamo continuare a educare le giovani generazioni e portare avanti un comportamento virtuoso delle istituzioni. In particolare rivolgo un plauso alla forze dell’ordine, nell’operazione che ha portato oggi agli arresti di 31 esponenti del mandamento Brancaccio-Ciaculli”.

Valeria Grasso: “Lavoro da tempo con Lagalla”

“Con Roberto Lagalla lavoriamo da tempo ad attività volte a sensibilizzare la lotta alle mafie e alla criminalità organizzata, incontrando studenti e imprenditori. A volte – dichiara Valeria Grasso – non serve pubblicizzare ma operare per raggiungere obiettivi importanti per questa città. Da anni abbiamo un immenso patrimonio immobiliare confiscato alla mafia, fatto di sequestri congelati o assegnati ad associazioni che non hanno la possibilità di mettere in piedi delle attività. Troppa burocrazia, causa di troppa lentezza, impedisce di sbloccare questa situazione. Grazie a Lagalla, dedicherò a questo il mio impegno per la città, perché ciò che viene tolto alla criminalità deve essere dato all’imprenditore sano, offrendogli la possibilità di fare impresa in questa città”.

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