Due donne di 40 e 45 anni, R.R. e V.G. sono state arrestate dalla polizia di Stato per furto di vestiti nel negozio La Malfa 14, in via Ugo La Malfa a Palermo. Le due clienti che avevano appena preso alcuni capi d’abbigliamento dal valore di circa 300 euro e hanno cercato di fuggire via dopo aver rimosse le placche antitaccheggio. Un impiegato si è accorto di tutto e ha segnalato il furto al vigilante della Ksm.
Dopo un breve inseguimento le due donne sono state bloccate. Hanno tentato di gettare la merce appena presa. Sono intervenuti gli agenti di polizia che hanno preso le signore e portate in commissariato. Domani saranno giudicate con il rito per direttissima.
Ancora furti a Palermo
I ladri hanno scassinato la vetrina del Gold Bet in via Torretta e hanno portato via soldi in cassa, ma anche quelli che si trovavano nelle slot machine e nei distributori di merendine, bibite e caffè. Le indagini sono condotte dagli agenti della polizia che hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza del locale e della zona. Per i titolari delle agenzie di scommesse un susseguirsi di colpi che sta creando allarme nella categoria.
L’allarme dei titolari dei negozi
“Purtroppo faccio anche io parte dei tanti imprenditori che si sono trovati con le agenzie devastate. In particolare hanno colpito i nostri centri di via Sampolo e via Leonardo da Vinci a Palermo. – dice da Ivan Pirrone, titolare di tre agenzie Goldbet a Palermo ed una in provincia a Camporeale -Da gennaio stiamo subendo dei raid soprattutto di notte ma a noi è capitato di essere attaccati anche nelle prime ore della mattina. Si tratta spesso di gruppi di due o tre persone che con delle grosse pietre spaccano le vetrine per cercare in entrare nelle agenzie. E non capisco perché visto che nella maggior parte dei casi, come da noi, non ci sono soldi nelle agenzie“.
Furti che non risparmiano nessuno. “La maggior parte delle agenzie colpite sono Goldbet, ma anche centri Eurobet e di altri operatori sono stati danneggiati – prosegue Pirrone – viviamo nel terrore di sentire di notte l’allarme suonare e dover correre alle agenzie dopo aver informato le forze dell’ordine. E torno a ribadire che sono attacchi senza un motivo apparente visto lo scarso bottino che potrebbero mettere a segno“.
E gli operatori colpiti denunciano danni materiali e morali. “Dopo ogni assalto dobbiamo subito provvedere a riparare i danni che spesso ammontano a diverse migliaia di euro. Ma la cosa che ci colpisce anche dal punto di vista morale – sottolinea Ivan Pirrone – è che ci sono i video di questi danneggiamenti. Questi delinquenti agiscono a mani nude, lasciando spesso tracce di sangue perché si feriscono con le vetrine rotte. La Polizia Scientifica viene a fare dei rilievi e lo sa cosa succede: niente! Gli attacchi non si fermano ed anzi stanno avvenendo anche alle prime ore della giornata, incuranti delle macchine e delle persone che passano e fanno purtroppo finta di niente“.
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