- Ruggero Razza verso la nuova nomina ad assessore dopo lo sgonfiarsi dello scandalo dati falsati
- Trapela il patto tra Musumeci e Miccichè sul possibile scambio di assessori
- Lega e Autonomisti stanno a guardare, intanto nascono malumori
Ruggero Razza potrebbe fare ritorno a Palazzo d’Orleans. Non lo nasconde di certo il presidente della regione Nello Musumeci, che ha anche confermato la sua candidatura alle prossime elezioni regionali del 2022. E all’orizzonte c’è anche il consolidamento della distensione tra il Governatore e il segretario di Forza Italia con cui potrebbe scattare un patto. Razza rientra e un assessore lo sceglie Miccichè. Sono queste le voci di corridoio che fanno eco nelle stanze degli ambienti politici siciliani.
Il patto Musumeci-Miccichè
Come si legge su La Sicilia, il patto Musumeci-Miccichè pero sta iniziando a creare non pochi malumori tra gli alleati che sarebbero stati snobbati e messi in secondo piano dalle decisioni. C’è anche chi considera una mossa azzardata voler riportare in giunta Razza, anche se si sta sgonfiando il terremoto in sanità dei giorni scorsi sui dati covid19 falsati.
La nomina di Razza a giorni?
L’ipotesi di rivedere Razza di nuovo al suo posto sembra concreta. Nel giro di qualche giorno potrebbe arrivare l’annuncio di Musumeci. Musumeci non vorrebbe privarsi del suo pupillo che ha ottenuto il dissequestro del cellulare dopo un mese dall’apertura delle indagini. Un segno che infonde ottimismo sulle sorti dell’inchiesta.
Musumeci preme, gli alleati assistono
Ma Razza è convinto di voler rientrare in giunta? Sembrerebbe che l’ex assessore alla Sanità non sarebbe così entusiasta anche se Musumeci preme e ha già fatto sapere agli alleati della sua intenzione. Quella poltrona spetterebbe a Razza. Il Governatore sente il bisogno di avere Razza al suo fianco, non solo per le sue doti di mediatore con le altre forze politiche, ma anche in vista della sua ricandidatura. Lega e Autonomisti restano alla finestra, intanto, a guardare.
Ma non tutto è deciso fra gli azzurri
In casa azzurra, però, c’è tensione. L’assessore alla sanità ce lo scegliamo noi avrebbe detto Miccichè in un incontro riservato a Musumeci. In sostanza non avrebbe gradito l’indicazione di Falcone per quella poltrona a fronte del rientro di Razza. Un passaggio che potrebbe mettere a rischio il percorso di rasserenamento e l’intera vicenda della nomina dell’assessore mancante e dell’avvio della stagione pre elettorale
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