Si svolgeranno sabato nella chiesa di San Filippo Neri allo Zen i funerali della coppia morta nella notte di giovedì in un terribile incidente in via Rosario Nicoletti. (GUARDA IL VIDEO)

Qui amici e parenti distrutti dal dolore per una terribile tragedia daranno l’ultimo saluto a Giovanni Martinez, 31 anni, dipendente della Siremar e Grazia Fanizza, 25 anni.

Ieri e anche questa mattina nella camera mortuaria nei pressi dell’istituto di medicina legale del Policlinico è stato un continuo via vai di amici e parenti. Tanti a ricordare le spensierate serate con gli amici al bar Chèri di via Mormino, le passeggiate con la moto, tante risate e allegria.

I due, cresciuti nel quartiere Zen, erano una coppia felice. Felice fino al terribile scontro mentre percorrevano la strada a bordo della Honda Cbr 600 con la quale si sono schiantati contro una vettura.

L’ impatto è stato tremendo: tutti e due sono caduti rovinosamente sull’asfalto, e per loro non c’ è stato niente da fare nonostante i soccorsi.

Quella moto rossa, raccontano gli amici, era molto cara a Giovanni: la maggior parte delle ultime foto quel bolide tanto bello quanto ‘pericoloso’ c’ era quasi sempre.

Lui, nato e cresciuto allo Zen, padre di un figlio avuto da una precedente relazione, era conosciuto in tutto il quartiere, soprattutto per la sua grande abilità nel riparare macchine e motori: lavorava in un’ officina di carrozzeria e meccanica, in via Fabio Besta, in quella che gli abitanti della zona chiamano la «punta» di Cardillo.

Non solo: per non far mancare niente alla sua famiglia, lavorava anche nelle navi, al porto di Trapani.
Grazia era una casalinga che non stava mai ferma un attimo.
Anche la sua ultima sera la ragazza l’ aveva passata in quel bar con gli amici, poi era passato Giovanni e con la moto stavano andando a Carini, in una casa di loro proprietà.

Purtroppo non sono mai arrivati a destinazione. Tutti gli amici e i parenti si sono riuniti ieri di fronte all’ istituto di medicina legale del Policlinico.

“Eravate inseparabili nel bene e nel male, con il vostro carattere ribelle e la vostra testardaggine, belli più del sole e con un cuore grande – dice una grande amica di Grazia, Mo nica Conte -. Avete lasciato l’ amaro in bocca e la delusione nel cuore di tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscervi e amarvi. Riposate in pace l’ uno accanto l’ altro perché l’ amore non conosce la morte ma l’ eterno, come in eterno vivrà in tutti noi il vostro ricordo”.

“Tutto il quartiere dello Zen si unisce al dolore delle famiglie di Giovanni e Grazia – dice il consigliere comunale della settima circoscrizione Gianni Dragna -. Anche io come abitante li conoscevo bene, e mancheranno anche a me. Prego Dio che possano trovare conforto e pace, sicuro che i nostri due angeli siano insieme per la vita eterna”.

“Siamo tristi, abbiamo il cuore spezzato, ci avete lasciato in un momenti dove la vostra gioventù era piena di gioia e allegria vi vogliamo per sempre bene, siete sempre nei nostri cuori”, dice un altro amico della coppia, Francesco Favarotta. Distrutti dal dolore anche altri due amici della coppia, Giacomo Cusimano e Tania Calabrese: “Quando una persona ci lascia, quando non è più qui e non possiamo più toccarla, o sentire la sua voce, sembra scomparsa per sempre. Ma un affetto sincero non morirà ma, e quello che ci unica a Giovanni e Grazia era questo. Il ricordo delle persone che ci sono state care vivrà per sempre nei nostri cuori: più forte di qualsiasi abbraccio, più importante di qualsiasi parola”.

Un mese di maggio e giugno terribile sul fronte degli incidenti. Dieci vittime in 40 giorni.