Dal 2 gennaio è tempo di saldi invernali in Sicilia. Dureranno fino al 15 marzo prossimo. La regione Sicilia anticipa di qualche giorno la tabella di partenza dei saldi a livello nazionale dove gli sconti scatteranno invece dal 5 gennaio. E replica quanto fatto lo scorso anno quando gli sconti invernali partirono e si conclusero nello stesso periodo di questo 2023 che sta per cominciare.

Tamajo “Avvio al 2 gennaio farà bene al commercio ed ai consumatori”

“L’avvio dei saldi del 2 gennaio farà bene al commercio e ai consumatori – dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo – La misura che abbiamo condiviso in accordo con le associazioni che rappresentano i piccoli commercianti, ha infatti proprio lo scopo di dare linfa vitale ai negozianti che potranno incassare liquidità fondamentale per la loro sopravvivenza e fornire occasioni di acquisto migliori per gli utenti”.

I saldi estivi inizieranno l’1 luglio

Dopo la pandemia si è tornati alla programmazione biennale dei saldi e delle vendite promozionali che, oltre che essere prevista dalla legge, è uno strumento fondamentale per consentire ai commercianti e ai consumatori di potersi organizzare anticipatamente. La programmazione, fissata con decreto lo scorso aprile dall’assessorato regionale delle Attività produttive, prevede i saldi invernali appunto dal 2 gennaio al 15 marzo 2023, mentre quelli estivi dall’1 luglio al 15 settembre 2023.

Nel calendario fissati anche i periodi per le vendite promozionali: dal 16 marzo al 30 giugno e dal 16 settembre al 31 dicembre 2023.

Confcommercio, secondo studi la spesa media delle famiglie è di 202 euro

Quest’anno la stagione dei saldi estivi, dopo un primo inizio in salita nel mese di luglio (-10%), ha recuperato nel mese di agosto. Secondo infatti le stime dell’ufficio studi di Confcommercio ogni famiglia ha speso in media 202 euro, per un valore complessivo di 3,1 miliardi.

Parlando sempre di sconti, a novembre è tornato anche il Black Friday, in una versione rafforzata. Il cosiddetto “venerdì nero” non è infatti durato una sola giornata, ma si è trattato di un evento spalmato su più giorni. Da tempo i negozi si “aggrappano” a questo giorno per anticipare gli sconti e le offerte speciali. Quest’anno è addirittura durato fino al lunedì successivo, l’ormai noto anche in Italia Cyber Monday.

Nonostante il lungo periodo del Black Friday, rispetto al 2021 le vendite dei prodotti di moda hanno registrato a novembre un calo del 2,4%. Federazione Moda Italia-Confcommercio, la più importante rappresentanza d’impresa del settore Moda in Italia, confidava però in una crescita degli acquisti soprattutto negli ultimi giorni prima di Natale. I regali più gettonati continuano ad essere, infatti, i prodotti del fashion: maglieria, pantaloni, piumini, abiti, giacche, per poi passare agli accessori come scarpe, sneakers, borse, fino agli articoli sportivi.

Saldi invernali, il calendario nazionale

Tranne alcune eccezioni, la gran parte delle regioni ha scelto di mantenere l’indirizzo della Conferenza delle Regioni del 2016. Le vendite di fine stagione inizieranno, quindi, il 5 gennaio 2023 (primo giorno feriale antecedente l’Epifania).

  • Abruzzo 5 gennaio 2023 (per 60 giorni) con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.
  • Basilicata 2 gennaio – 2 marzo 2023 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Calabria 5 gennaio – 6 marzo 2023 con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Campania 5 gennaio 2023 (per 60 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Emilia Romagna 5 gennaio 2023 (per 60 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Friuli Venezia Giulia 5 gennaio – 31 marzo 2023 con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.
  • Lazio 5 gennaio 2023 (per 6 settimane) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Liguria 5 gennaio – 18 febbraio 2023 (per 45 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Lombardia 5 gennaio – 5 marzo 2023 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Marche 5 gennaio – 1 marzo 2023 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Molise 5 gennaio 2023 (per 60 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima e 30 dopo l’inizio dei saldi.
  • Piemonte 5 gennaio 2023 (per 8 settimane) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima l’inizio dei saldi.
  • Puglia 5 gennaio – 28 febbraio 2023 (per 45 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Sardegna 5 gennaio 2023 (per 60 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Sicilia 2 gennaio – 15 marzo 2023 con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.
  • Toscana 5 gennaio 2023 (per 60 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Umbria 5 gennaio – 5 marzo 2023 con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.
  • Veneto 5 gennaio – 28 febbraio 2023 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Valle d’Aosta 3 gennaio – 31 marzo 2023 (per massimo 30 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Provincia Autonoma di Trento per 60 giorni. I commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi.

Le regole dei saldi invernali

Si ricorda che qualunque tipo di prodotto in saldo deve essere proposto con il medesimo prezzo in vigore negli ultimi 30 giorni. Da segnalare, inoltre, che sono raddoppiate da 5 a 10 milioni le multe dell’Antitrust per pratiche commerciali scorrette.

Ricordiamo che – previa consultazione con gli Enti Locali, le organizzazioni dei consumatori e delle imprese del commercio – alle singole regioni è affidata la possibilità di definire le seguenti condizioni:

  • modalità di svolgimento dei saldi;
  • pubblicità per una corretta informazione dei consumatori;
  • periodo e durata delle vendite di liquidazione e delle vendite di fine stagione.

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