• In Sicilia i saldi invernali anticipati al 2 gennaio e termineranno il 15 marzo 2022
  • Turano: “In linea con le regioni italiane”
  • Il decalogo di Confcommercio

In Sicilia saldi invernali a partire dal 2 gennaio e fino al 15 marzo 2022. A stabilirlo è il decreto firmato oggi dall’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano.

Accolta richiesta dei commercianti

Soddisfatta, dunque, la  richiesta delle associazioni di categoria di anticipare la data dei saldi invernali al 2 gennaio, in linea con le altre regioni d’Italia, visto che quest’anno erano iniziati il 7 gennaio a causa delle limitazioni e dei divieti per le imprese e i cittadini dettati dalle misure per l’emergenza Covid.

Turano: “Siamo in linea con le regioni italiane”

«Ho voluto accogliere le richieste delle associazioni dei commercianti, che conoscono bene l’andamento del mercato in questo particolare momento, e fissare un’anticipazione della data per favorire le vendite al dettaglio», ha detto l’assessore Turano. La conclusione dei saldi invernali è fissata per il 15 marzo 2022.

Nelle altre regioni

Il 5 gennaio 2022 è la data di inizio dei saldi invernali in:

Campania (fino al 1° marzo 2022),
Emilia-Romagna (fino al 5 marzo 2022),
Lazio (fino al 16 febbraio 2022),
Liguria (fino al 18 febbraio 2022),
Lombardia (fino al 5 marzo 2022),
Marche (fino al 1° marzo 2022),
Toscana (fino al 5 marzo 2022),
Umbria (fino al 5 marzo 2022).

Il 6 gennaio 2022 è la data di inizio dei saldi invernali in altre Regioni (ma ancora da confermarsi). Fa eccezione il Trentino Alto Adige, che partirà con i saldi l’8 gennaio per terminare il 5 febbraio.

Lotta dei piccoli contro i giganti online

Lo shopping natalizio sarà caratterizzato dall’obbligo della mascherina. «Giusto anticipare la data al 2 gennaio – aveva detto il presidente di Confimprese Sicilia, Giovanni Felice – per non dare ulteriori vantaggi al commercio online. E’ comunque difficile fare previsioni di vendita, perché il Covid sembra avere cambiato le abitudini dei consumatori».

Il decalogo di Confcommercio

#1 Distanziamento sociale
Va mantenuta la distanza di almeno un metro tra i clienti in attesa di entrata ed all’interno del negozio (salvo eventuali ulteriori prescrizioni regionali).
#2 Disinfezione delle mani
Prima di toccare i prodotti è obbligatoria la pulizia delle mani attraverso le soluzioni igienizzanti messe a disposizione degli acquirenti.
#3 Mascherine
I clienti devono obbligatoriamente indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti stessi.
#4 Cambi
La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 130 e ss. d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
#5 Prova dei capi
Non c’è obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante. Prima di effettuare la prova vanno disinfettate le mani e, durante la prova dei prodotti, va sempre indossata la mascherina anche nei camerini.
#6 Pagamenti
Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e, in ogni caso, vanno favorite modalità di pagamento elettroniche.
#7 Prodotti in vendita
I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
#8 Indicazione del prezzo
Obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
#9 Riparazioni
Qualora il prodotto acquistato in saldo debba prevedere modifiche e/o adattamenti sartoriali alle esigenze della clientela (es. orli, maniche, asole, ecc…) il costo è a carico del cliente, salvo diversa pattuizione. L’operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente.
#10 Affissione dei cartelli nei negozi
Cartello sul numero massimo di clienti contemporaneamente ammessi e permanenza degli stessi nei negozi in tempi di Covid-19: esposizione all’ingresso del locale di un cartello con il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente; dilazionamento degli ingressi; sosta all’interno dei locali solo per il tempo necessario all’acquisto di beni ed evitare abbracci e strette di mano.

Articoli correlati