Sono salite a quindici le rivendite di fiori sequestrate nei pressi del cimitero di Sant’Orsola a Palermo.

L’operazione del nucleo controllo attività produttive della polizia municipale di Palermo è scattata dopo l’intimidazione che ha danneggiato un negozio di un fioraio in via Parlavecchio.

Anche queste altre otto rivendite di fiori sequestrate si trovano nella zona attorno al cimitero.

I commercianti sono stati denunciati accusati di occupazione abusiva di suolo pubblico alla costruzione abusiva, al danneggiamento di beni architettonici e monumentali, infatti la zona ricade sotto vincolo della Soprintendenza.

In alcuni casi le baracche erano agganciate con viti e bulloni al muro di recinzione del cimitero storico monumentale di Sant’Orsola.

Dai sopralluoghi effettuati è emerso che i commercianti privi di qualsiasi autorizzazione alla vendita, oltre ad occupare marciapiedi e sede stradale in maniera abusiva.

I controlli continueranno anche nei prossimi giorni per il ripristino della legalità in tutta la zona del cimitero. La scorsa settimana il sequestro era scattato per sette commercianti.

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