Salta la ratifica dei componenti delle Commissioni consiliari di Palermo. Il presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo, su richiesta dei capigruppo del centrodestra, ha stabilito un rinvio della trattazione della questione al prossimo 29 agosto. Fatto che, sostanzialmente, blocca le attività di Sala delle Lapidi per un’altra settimana. Senza commissioni infatti, non si possono affrontare dibattiti d’aula sulle delibere, alcune delle quali richiedono anche una certa urgenza di trattazione.
Tutto fermo in Consiglio Comunale
Un mese di sostanziale stasi a Sala delle Lapidi. Dall’insediamento dell’organo consiliare, avvenuto lo scorso 2 agosto, il Consiglio Comunale è rimasto impantanato nelle attività propedeutiche alla sua totale operatività. Soltanto due gli atti approvati, ovvero la nomina del presidente e dei relativi vice nonchè, da ultimo, la nomina della Commissione Elettorale. Composizione, quest’ultima, votata nella seduta odierna.
Secondo quanto dichiarato dal presidente Giulio Tantillo “ci sono stati problemi nella maggioranza“. Difficoltà che non riguardano le presidenze, quelle si concordate da tempo, ma proprio la composizione dei vari organi consiliari. Ritardi sui quali si è focalizzata l’attenzione del consigliere comunale di +Europa-Azione-Oso Ugo Forello. L’ex pentastellato ha chiesto di accelerare sui tempi di nomina delle commissioni consiliari. “Ce la stiamo prendendo un po’ troppo comoda. Il sindaco, la Giunta e il Consiglio hanno bisogno della piena operatività in tempi rapidi. Noi, come opposizioni, siamo a posto. Ci sono una serie di delibere che attendono la loro trattazione. Stiamo partendo con il piede sbagliato”.
Parole a cui ha replicato il consigliere comunale di Prima l’Italia Alessandro Anello, che ha così giustificato il rinvio. “Meglio prendersi qualche giorno in più ed avere una composizione completa che iniziare il tutto e non avere un puzzle completo”.
Un attacco, quello del consigliere comunale di +Europa-Azione-Oso, integrato nel pomeriggio dallo stesso Forello insieme alla collega Giulia Argiroffi. “Purtroppo, come è noto, Palermo non ha ancora approvato il bilancio 2021/2023 (il cui termine è ormai scaduto da quasi un anno) e i diversi atti propedeutici a questo che giacciono all’ordine del giorno del consiglio: dall’adeguamento delle tariffe dei servizi a domanda individuale alle tariffe tari 2022, dall’addizionale Irpef alla tassa sui diritti portuali. Questa situazione di stallo la pagano i cittadini, i dipendenti comunali (specie i part-time) e le imprese che continuano a dovere convivere con un Comune bloccato e ingessato che, nonostante i continui proclami, post e dichiarazioni, appare incapace di agire nell’interesse collettivo”.
Votata la Commissione Elettorale
Una seduta nella quale il Consiglio Comunale ha effettuato la nomina della Commissione Elettorale. Tre i membri effettivi con altrettanti supplenti. Con riguardo agli eletti, sono stati nominati il consigliere comunale del PD Fabio Giambrone (12 voti), l’esponente di Forza Italia Caterina Meli (11 voti) e la collega di maggioranza di Fratelli d’Italia Germana Canzoneri (9 voti). Uno solo il voto nullo, attribuito ad un certo “fantaman”.
Nella votazione per i membri supplenti, la più votata è la consigliera comunale del gruppo +Europa-Azione-Oso Giulia Argiroffi. Tredici i voti per l’ex pentastellata, a cui si aggiungono l’esponente della Nuova DC Viviana Raja (9 voti) ed Antonino Abbate (11 voti). Anche in questa votazione si è registrato un voto nullo.
La ratifica delle Commissioni Consiliari
Un passaggio propedeutico quello della ratifica delle Commissioni, necessario, come sopra ricordato, ad affrontare le tante delibere in attesa di discussione, tra le quali quelle relativi ai paventati aumenti Tari ed Irpef. Organi di controllo che saranno chiamate nei prossimi cinque anni ad esercitare le proprie prerogative su progetti e delibere da sottoporre al Consiglio Comunale. Sette presidenti per sette commissioni, scelti dalla coalizione di centrodestra a sostegno del sindaco Roberto Lagalla. Profili selezionati con un criterio ben preciso: scegli per primo chi ha preso più voti nella scorsa tornata elettorale del 12 giugno. Ma se l’accordo sui presidenti sembra ormai fatto, c’è incertezza invece sui componenti dei vari organi di controllo.
Due presidenze per Forza Italia e Fratelli d’Italia
Ad aver avuto la prima scelta per le presidenze è Forza Italia, in particolare l’ala del deputato regionale uscente Edy Tamajo, ricandidato proprio tra le fila azzurre nel prossimi election day del 25 settembre. Nomine che hanno seguito le indiscrezioni raccolte nelle scorse settimane. Gli azzurri hanno indicato il profilo di Ottavio Zacco, primo degli eletti che ha deciso di optare per il principio di continuità. Per lui infatti si prospetta la presidenza della VI Commissione, quella dedicata alle Attività Produttive. Un ruolo già ricoperto nella scorsa consiliatura e che l’alfiere di Forza Italia tornerà a ricoprire, in un organo in cui saranno presenti Francesco Scarpinato, Giuseppe Miceli e Leonardo Canto. Da chiarire l’ultimo anello del gruppo consiliare.
A scegliere per secondo il gruppo di Fratelli d’Italia, che ha lanciato il nome di Fabrizio Ferrara. Il consigliere comunale, anche lui attualmente in corsa nelle prossime elezioni regionali, si insedierà come presidente della I Commissione, quella dedicata al Bilancio. Gruppo nel quale figureranno Ugo Forello, Gianluca Inzerillo e, probabilmente, Dario Chinnici. Con riguardo agli altri scranni disponibili per Forza Italia e Fratelli d’Italia, Pasquale Terrani è stato scelto dall’ala facente capo a Gianfranco Miccichè nel ruolo di presidente della VII Commissione, mentre per la II Commissione i meloniani hanno scelto il sindaco di Ventimiglia e consigliere comunale Antonio Rini. Per lui il compito di gestire la delega ai Lavori Pubblici.
Una presidenza per Lavoriamo per Palermo, Nuova DC e Lega
Sul fronte di Lavoriamo per Palermo, i componenti della lista civica nata a sostegno di Roberto Lagalla hanno scelto Salvatore Alotta. Per lui incarico da presidente della V Commissione, quella dedicata allo Sport e alle Attività Culturali. Scelta coerente per la Nuova DC che, dopo aver sostenuto in parte il nome di Antonietta Tirrito, si prende la IV Commissione, quella dedicata alla Attività Sociali, con il consigliere comunale Salvatore Imperiale. Prima l’Italia, soggetto politico nato dalle spoglie della Lega, propone il nome di Alessandro Anello, che si dovrebbe insediare da presidente della III Commissione, quella dedicata al Verde e alla gestione dei rapporti con le Società Partecipate.
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