Le donne operate al seno, molto spesso per tumore, oltre a dover affrontare la malattia, con tutte le problematiche correlate, le cure chirurgiche e adiuvanti, di frequente hanno problematiche funzionali del distretto interessato dalla chirurgia prima e dalla radioterapia dopo. Sovente la donna operata viene ben seguita nel percorso di cure mediche per la patologia oncologica e, successivamente, abbandonata nel percorso di recupero funzionale. Sono necessarie più azioni coordinate per ottenere un recupero psico-fisico completo.

“Un percorso per la riabilitazione psico-fisica delle donne operate al seno: dalla Fisioterapia al Dragon Boat” è il titolo del convegno, organizzato dall’Associazione fisioterapisti della Regione Sicilia e dal Circolo Nautico di Palermo e patrocinato dal Comune di Palermo, dal gruppo Terziario Donna di Confcommercio Palermo, dalla Lilt di Palermo, che si svolgerà sabato 9 luglio alle 9, nella Real Fonderia, in piazza Fonderia a Palermo.

L’appuntamento, dedicato alla giornalista Cristiana Matano, scomparsa l’8 luglio 2015, si pone l’obiettivo di promuovere un percorso di cura articolato in tappe, che garantisca il ripristino delle funzioni lese dalla malattia e dalle cure, iniziando dalla riabilitazione post-chirurgica affidata a fisioterapisti esperti e continuando con il monitoraggio della paziente fino alla fine delle cure oncologiche e nel tempo, al fine di prevenire e/o intervenire precocemente nel caso di manifestazioni di esiti tardivi quali il linfedema dell’arto superiore.

Questo evento nasce per informare, sensibilizzare ed indirizzare al percorso di riabilitazione dall’inizio sino alla pratica Dragon Boat. La pratica del Dragon Boat nasce nel 1996 dalla volontà di un medico statunitense, il dottor Mckenzie, che ha sperimentato con un gruppo di donne pioniere come, in contrasto con le teorie del periodo, il movimento ritmico e ciclico della pagaiata costituisse una sorta di linfodrenaggio naturale favorendo la prevenzione del linfedema.

Questa pratica completa il percorso di recupero funzionale ma soprattutto permette di condividere in un gruppo e di superare le difficoltà indotte dalla malattia, con la pratica di un’attività sportiva ludica. A Palermo le donne si sono unite e con forza e determinazione sono riuscite nell’intento: creare la squadra rosanero del dragon boat. Il 9 luglio ci sarà il varo del dragone a Palermo, un momento di festa per l’obiettivo raggiunto e un’occasione per definire un percorso di cura e sensibilizzare alla riabilitazione per le donne operate al seno.

Il Programma: alle ore 9 i saluti di Ottaviano Gueli, presidente Circolo Nautico Palermo, e Angelo Ginestra, presidente AIFI Sicilia. A Seguire la presentazione dell’iniziativa di Giovanna Analdi, responsabile Donne in Rosa Palermo; Il percorso riabilitativo delle donne operate al seno di Cettina Migliore – Fisioterapista LILT Palermo; Il parere del medico Salvatore Amato, presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo; Pagaiare insieme in rosa di Maria Antonia Fara – Fisioterapista Staff Politiche Sociali AIFI Anna Maria De Cave – Fisioterapista LILT- Capitano Donna Più di Latina Maria Pia Dionisi – Capitano dell’Abbraccio Rosa – EUR Roma. Alle 11.30 in programma il varo del Dragone presso il Nautoscopio – piazzetta Capitaneria di Porto.

Articoli correlati