L’aumento dei celiaci in Italia e in Sicilia non deve indurre lo Stato e la Regione a ridurre gli standard qualitativi per l’acquisto di alimenti senza glutine, né tanto meno ridurre le risorse destinate dal ministero della Salute per coloro che ne sono affetti”.

Lo dice il deputato regionale del M5S Nuccio Di Paola che ha depositato un’interpellanza urgente all’Ars per chiedere al Governo Musumeci quali iniziative l’assessorato alla Sanità intende intraprendere in sede di conferenza Stato-Regioni per garantire la conclusione dell’iter procedurale per la revisione dei supporti economici per questa categoria di malati.

Nel 2016, infatti, sono state pari a circa 20 milioni di euro le risorse destinate dallo Stato alla Regione siciliana per soggetti affetti da celiachia, su un plafond di 270 milioni, rivolte ad azioni formative per operatori del settore alimentare, somministrazione di pasti senza glutine nelle mense delle scuole, strutture sanitarie o annesse alle pubbliche amministrazioni, e a titolo di contributo mensile ai malati per l’acquisto di alimenti senza glutine.

Secondo i dati del ministero della Sanità, aggiornati al 2016, in Sicilia sono circa 14.880 mila (198 mila in Italia) circa mille in più rispetto al 2015. “E’ necessario garantire una revisione in melius della quantificazione della spesa – aggiunge Di Paola – per implementare un servizio fondamentale per i malati di celiachia. Chiediamo alla Regione di lavorare in questa direzione. Una riduzione delle somme destinate alla Sicilia per questa categoria potrebbe contribuire a una riduzione degli standard di qualità”.