San Cipirello, paese di 5000 anime in provincia di Palermo, si trova da tre anni senza un sindaco. Il Comune è stato infatti sciolto, nel 2019, per infiltrazioni mafiose e, da allora, i residenti, non hanno più una guida amministrativa.
L’ultima tornata elettorale è peraltro andata a vuoto, con l’unica candidata in lizza, Romina Lupo, che non è riuscita a raggiungere la soglia necessaria per dichiarare la tornata elettorale valida.
Paese al buio, topi per strada
Dalla data di sciogliemento degli organi consiliari, sono arrivati così i commissari, chiamati a gestire gli atti di ordinaria amministrazione e a garantire il rispetto delle norme.
Un commissariamento che dura da oltre due anni, segnati anche dall’emergenza pandemica, che ha costretto molte attività ad una chiusura forzata. Elemento affiancato da una progressiva decadenza dei servizi, tra i quali quelli d’illuminazione e di derattizzazione. Sono diverse le segnalazioni che evidenziano la presenza di topi, anche nei pressi dell’asilo comunale. Le strade, in diverse zone del paese, sono poi al buio, rappresentando un pericolo per l’intera comunità.
La storia “politica” del Comune
Il Comune ha ricevuto i primi ispettori nel novembre del 2018. Le attività di verifica si sono chiuse a marzo 2019, in pieno lockdown, con la riconsegna delle chiavi degli uffici nelle mani dell’ex primo cittadino Vincenzo Geluso. L’ex sindaco era stato eletto nel 2017 con una coalizione di liste civiche. Il verdetto definitivo del Consiglio dei Ministri arriva il 20 giugno, con lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose.
Si arriva così ai giorni nostri, con la campagna elettorale 2021 per eleggere il nuovo sindaco. All’inizio si presentano in tanti, ma poi si assiste ad una progressiva riduzione dei candidati. Negli ultimi giorni di contesa elettorale, a rimanere in lizza per il ruolo di sindaco restano soltanto due persone ma l’ex vicesindaco Claudio Russo, non riuscirà a completare in tempo l’iter necessario per la presentazione della lista. L’apparato burocratico a suo sostegno non ha validato entro il termine utile le firme, finendo così fuori tempo massimo e venendo escluso dalla competizione. Risultato: a candidarsi ufficialmente resta la sola Romina Lupo, la quale però doveva comunque raggiungere il quorum per essere eletta ufficialmente. Insomma alle urne sarebbe dovuta andare la metà più uno degli aventi diritto
Amministrative nulle: non raggiunto il quorum
Una tornata di Amministrative nella quale il calo di affluenza ha giocato un ruolo chiave. A San Cipirello – 4929 elettori – ha votato il 39,51% e il calo dei votanti è del 28,85%. Per effetto del mancato raggiungimento del quorum necessario quando c’è un solo candidato sindaco (il 50% degli aventi diritto), le elezioni sono state dichiarate nulle.
Adesso, si attende dalla Regione la nomina di un commissario ad acta, che rimarrà in carica fino alla prossima tornata elettorale. Quel che è certo è che un Comune senza sindaco è ‘dimezzato’, limitato nella sua capacità di operare. Nel frattempo, i disservizi continuano e la gente di San Cipirello è sempre più al buio, in tutti i sensi.
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