A San Cipirello, nel palermitano, resta in corsa un solo sindaco perché l’altro è stato escluso. Ad essere stata depennata dalla corsa per le prossime elezioni amministrative del 10 e 11 ottobre la lista collegata al candidato sindaco Claudio Russo. In pratica, secondo quanto emerso, alcuni dei consiglieri in lista non hanno fatto in tempo ad autenticare le firme al Comune per confermare la loro candidatura.

Ora servirà il quorum

Tale mancanza ha comportato l’automatica decadenza dell’intera lista e quindi del candidato sindaco ad essa collegato. Ciò significa che resta in lizza una sola lista con un solo candidato sindaco, Romina Lupo. Ora il destino è nelle mani degli elettori. Anzitutto per ritenere valida l’elezione dovranno recarsi alle urne il 50 per cento più uno degli aventi diritto iscritti nelle liste elettorali; dopodiché per essere eletta la Lupo dovrà ottenere la metà più uno dei voti validi tra chi è andato al voto secondo quanto detta il testo unico degli enti locali.

Il candidato sindaco: “Mi assumo ogni responsabilità”

Il candidato sindaco escluso attraverso i social non si è tirato indietro ed ha ammesso i suoi errori: “Con grandissimo rammarico e dispiacere, – scrive – anche se l’ufficialità ancora non ci è stata comunicata, vi informo  l’esclusione della nostra lista da questa competizione elettorale, esclusione di cui mi assumo la totale responsabilità esonerando tutti coloro che mi hanno sostenuto con grandissimo coraggio e sacrificio. Il mio pensiero in questo momento è rivolto a loro, al loro impegno e a tutti i cittadini di San Cipirello che credono ancora adesso dopo l’esclusione in questo progetto politico”.

Russo garantisce: “L’impegno continua”

Nel contempo, nonostante l’amarezza per quel che è accaduto, Claudio Russo sostiene che non uscirà affatto dalla scena politica: “Il mio impegno nei confronti di San Cipirello non si fermerà qui, – aggiunge – continuerà con l’intento di riportare pace e tranquillità con trasparenza e lealtà, in questa comunità che ha già sofferto abbastanza. È per questo motivo che ci vuole un rinnovamento serio e concreto di persone e idee per evitare una sorta di dittatura che porterebbe al collasso totale della nostra comunità”.

 

 

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