I punti nascite di Cefalù e Pantelleria rischiano di nuovo di essere chiusi. L’annuncio è stato dato dal sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, che ha ripreso un intervento dell’assessore regionale alla salute, Ruggero Raza, a un convegno di ginecologi.
Le due strutture non raggiungono la soglia minima di 500 parti all’anno e, secondo i parametri del piano regionale sanitario, dovrebbero essere aboliti. La decisione era stata già assunta due anni fa ma era stata sospesa sull’onda di proteste e mobilitazioni popolari.
L’eventuale chiusura dei due punti nascite sarà di nuovo presa in esame nella seduta della giunta regionale prevista per
il 9 ottobre prossimo.
“Trovo – dice il sindaco Lapunzina – una tale ipotesi insensata e inaccettabile. Il punto nascite di Cefalù ha visto
consolidare e aumentare il livello di prestazioni offerte al territorio. E’ un presidio per noi irrinunciabile”.
Anche il meet up dei Cinque stelle di Cefalù è contro la chiusura della struttura. Si tratta, si legge in una nota del
movimento, di “un reparto riconosciuto e considerato quale struttura moderna e sicura”.
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