Dopo la guerra aperta sulla Finanziaria tocca alla guerra sulla gestione dei dati Covid19, ed è un massacro in aula fra scontri, richieste di dimissioni e risposte di Musumeci.

Il governatore spiega le parole contestate

Il governatore difende il suo ex assessore e attacca le opposizioni che continuano a chiedere le sue di dimissioni. “L’espressione ‘spalmiamo i morti” è stata assolutamente infelice, anche se si usa nel gergo. Può suscitare giustamente indignazione: però se si fosse detto distribuiamola o accreditiamola, forse avrebbe suscitato meno reazione. Quel termine si riferiva al fatto che quei dati erano arrivati dalle strutture con cinque giorni di ritardo, quindi non avrebbe avuto senso caricarli in un solo giorno, quello sì sarebbe stato atto falso. Non potevi dire che c’erano stati 26 morti in un giorno, quando erano stati in 4-5 giorni. Comunque li collochi il saldo finale non cambia”ha spiegato il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, all’Ars.

Esclusa ogni mia responsabilità

“Prendo atto che il magistrato inquirente abbia escluso ogni mia responsabilità, ma non è questo il tema. Chiedo ai magistrati che si stanno occupando della vicenda, più sobrietà, meno vetrine , meno interviste. Un pm nella fase iniziale dell’indagine deve avvertire la necessità di meno sovrapposizione mediatiche. Se fossi avvocato direi non si indaga per sapere se c’è notizia di reato ma perché c’è una notizia di reato. Un pm non deve esprime valutazioni di carattere morale o etico su persone che ricoprono cariche pubbliche, si deve occupare dei reati”.

Musumeci difende Razza “Dato in pasto alla folla”

“La migliore risposta l’ha data questo ragazzo Ruggero Razza, dato in pasto alla folla, quella folla che disse liberate Barabba. La lezione di Razza, di questo ragazzo cresciuto nelle caserme, nell’insegnamento del padre addestrato nell’Arma, formato alla Nunziatella, cresciuto accanto a me e al quale voglio bene come fosse un figlio pur non avendogli risparmiato critiche, sta vivendo giornate difficili. Potrebbe capitare a ciascuno di voi, per una parola mal detta, per avere compiuto un atto senza la dovuta meditazione. Prudenza serve, prudenza”

“Ho accolto le dimissioni di Razza in maniera molto sofferta, ho assunto l’interim della Sanità non so per quanti giorni o per quanti mesi”.

Opposizioni paragonate alle iene

Musumeci ha aggiunto: “La gente è disperata, è affamata, ed è facile aizzare le persone per dire mandate a casa questo governo. Non si risolve niente così perché rispetto alla folla che grida c’è un popolo che pensa e ragiona”. E rivolgendosi a M5s e Pd, ha detto: “Divertitevi… divertitevi. Ho visto tanti sciacalli ballare sui leoni in difficoltà. Divertitevi… tanto i leoni resteranno leoni… gli sciacalli resteranno sciacalli”.

Reiterate le richieste di dimissioni

Ma l’opposizione insiste e chiede le dimissioni anche di Musumeci “Dimissioni anche per lo scandalo dei dati sul Covid. oltre che perché questo governo non ha più una maggioranza” dice il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro, a chiusura del dibatto d’aula. “Da parte del presidente – dice Di Caro – solo una sterile difesa d’ufficio, infarcita di lezioni di etica non richieste, senza quasi mai entrare nel merito delle contestazioni sollevate da numerosi deputati in aula. Poi contraddizioni a raffica: non si dimette perché solo i vili lo fanno, poi elogia Razza che le dimissioni le ha presentate. Di certo c’è che il sistema fa ancora acqua, come dimostrano i dati sul monitoraggio dei contagi ancora sbagliati. Musumeci deve andare via”.

“Il presidente Musumeci prenda atto del suo fallimento ancor più grave perché mina la credibilità delle istituzioni agli occhi dei siciliani e dell’intero Paese, e lasci la guida della Regione” ha detto Antonello Cracolici parlamentare regionale del Partito Democratico e componente della Commissione Sanità.
“Il caos amministrativo già emerso nella prima fase della pandemia è venuto a galla in maniera ancora più evidente mostrando i buchi e le lacune della gestione Covid in Sicilia. Una gestione fallimentare – ha continuato Cracolici – nella quale il presidente della Regione , che è Commissario per l’emergenza ha dimostrato una grave incapacità di direzione ma della cui gravità sembra inconsapevole”.

Il governatore al Pd “Voi ricordatevi del cerchio magico”

Ma Musumeci a risposto a tutti letteralmente sopra le righe “Zingaretti non si è dimesso, e ha fatto bene, due mesi fa quando ha ricevuto un avviso di garanzia. Ruggero Razza invece lo ha fatto, e ora voi chiedete persino le mie dimissioni ma solo i vili e i fuggiaschi si dimettono, siamo qui perché questa terra la vogliamo cambiare”.

Nel suo intervento all’Assemblea siciliana, a tratti molto duro nei confronti delle opposizioni  il governatore ha attaccato il Pd: “A voi ricordo il cerchio magico del senatore Beppe Lumia, ricordo il presunto o vero sbiancamento anale del presidente (Rosario Crocetta, ndr), e le parole agghiaccianti di Lucia Borsellino che se ne andò dalla giunta sbattendo la porta e a chi le chiedeva i motivi rispose per ragioni di ordine etico e morale”.

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