Non si fermano le polemiche sulla mostra milionaria della Sicilia a Cannes. Il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca, in relazione alla vicenda, va all’attacco e chiede la “rimozione” dell’assessore al Turismo della Regione siciliana, Francesco Scarpinato, da parte del governatore dell’Isola Renato Schifani.
“L’assessorato al Turismo dovrebbe promuovere la Sicilia nel mondo e invece da lì è partita una clamorosa e indecente vicenda che, come lo stesso presidente Schifani ha ammesso, ha danneggiato l’immagine dell’isola. É doveroso ora che Scarpinato faccia un passo indietro, e se questo non dovesse arrivare, sia Schifani a sollevarlo dall’incarico. In ogni caso il M5S ha presentato una mozione di censura nei confronti dell’assessore”, sottolinea Antonio De Luca.
“Schifani non può continuare a tentennare”
“Schifani – continua il capogruppo all’Ars del Movimento – non può continuare a tentennare, deve prendere una decisione e dare un segnale inequivocabile o lo faremo noi in aula, costringendolo a votare la mozione di censura che abbiamo depositato contro il suo assessore. Non consentiremo che questa storia si concluda con delle semplici scuse, ma andremo a fondo della vicenda anche per capire cosa è accaduto durante la scorsa legislatura”.
“Scaricabarile inaccettabile”
“È inaccettabile – conclude Antonio De Luca – lo scaricabarile riportato dalla stampa tra assessore e gli uffici da lui diretti, cosa che non fa che ingigantire le perplessità, già enormi, sulla correttezza dell’operazione. A questo punto, a prescindere dalle inchieste della magistratura, cui auguriamo buon lavoro, sarebbe auspicabile che anche la Regione scavasse a fondo con propri ispettori tra le scartoffie dell’assessorato anche antecedenti a questa vicenda. Non vorremmo che l’affaire Cannes fosse solo la punta dell’iceberg di condotte non proprio cristalline”.
Scarpinato “Non mi dimetto, non ho colpe”
“Se qualcuno ha pensato che mi potessi dimettere si è sbagliato di grosso: non ne ho intenzione. Non ho alcuna colpa rispetto a una procedura di finanziamento predisposta nella scorsa legislatura, quando non era neppure immaginabile che potessi fare l’assessore nel nuovo governo”. Lo dice l’assessore al Turismo della Regione siciliana, Francesco Scarpinato, rompendo il silenzio in cui si era chiuso per lo scandalo Cannes, 3,7 milioni di euro concessi alla società lussemburghese Absolute Blue Sa per l’evento “Sicily Woman and Cinema” e revocati in autotutela su richiesta del governatore Renato Schifani. Scarpianto affida all’Ansa le sue dichiarazioni.
Scarpinato racconta di “avere vissuto giornate tremende”. “Ho sofferto non per me, io sono un militare e so come affrontare le situazioni più difficili – dice – ma per la mia famiglia e in particolare per i miei figli. Leggere i messaggi che mi ha inviato mia figlia preoccupata per me mi fa stringere il cuore”.
“Ho raccolto documenti e approfondito la vicenda”
E spiega perché ha atteso tanto prima di parlare pubblicamente. “Ho raccolto documenti e approfondito la vicenda poiché il provvedimento della dirigenza mi fu sottoposto appena sette giorni dopo il mio insediamento da assessore – afferma -. Essendo un provvedimento fatto dal precedente governo, mi sono limitato a prenderne visione, chiedendo comunque di aggiornarmi”.
“Ho informato il partito”
Il caso esplose il 5 gennaio. “Da quel giorno ho cercato di ricostruire tutto – prosegue – . E quando ho avuto contezza delle procedure ho informato il partito, che come me ha atteso di avere contezza di tutto prima di prendere posizione, come ha fatto oggi con la nota firmata dai dirigenti siciliani di FdI e dai 13 deputati dell’Assemblea regionale”.
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