Ex solista dei Berliner Philharmoniker, Hans-Jörg Schellenberger è il protagonista del concerto n. 26 della stagione in veste di oboista e direttore dell’Orchestra Sinfonica Siciliana con Margit-Anna Suss, arpa, e Floriana Franchina, flauto. In programma musiche di Haydn e Mozart.

Hans-Jörg Schellenberger, già solista dei Berliner Philharmoniker, ora direttore dell’Okayama Philharmonic Orchestra, è il protagonista del concerto di venerdì 11 maggio alle ore 21 al Politeama Garibaldi. Schellenberger si esibirà come oboe solista e alla guida dell’Orchestra Sinfonica Siciliana con Margit-Anna Suss, arpa, e Floriana Franchina, flauto. In programma, Franz Joseph Haydn (1732-1809) Sinfonia n. 13 in re maggiore; Wolfgang Amadeus Mozart (1756 -1791) Doppio concerto in do maggiore per flauto, arpa e orchestra K. 299; Mozart, Concerto in do maggiore per oboe e orchestra KV 314; Franz Joseph Haydn Sinfonia n. 90 in do maggiore.

Sinfonia n. 13 in re maggiore. Composta nel 1763, quando Haydn era già al servizio del principe Nikolhaus Esterhàzy, la Sinfonia n. 13 anticipa i risultati più maturi del suo sinfonismo, a partire dall’organico che prevede la presenza di quattro corni, due in più rispetto a quelli utilizzati nelle sinfonie precedenti. Haydn sfruttava, così, tutte le possibilità offertegli dall’orchestra del principe che, proprio in quel periodo, era stata arricchita con l’inserimento di due nuovi cornisti: Karl Franz che, assunto nel mese di aprile del 1763 dagli Esterhàzy, fu un vero virtuoso dello strumento a giudicare dai lavori che Haydn scrisse per lui, e Franz Reiner, che fece parte dell’orchestra dal mese di agosto dello stesso anno. Si vidide in tre movimenti: Allegro molto; Adagio cantabile; Menuet Finale. Allegro molto; Durata: 23′.

Doppio concerto in do maggiore per flauto, arpa e orchestra K. 299. Mozart, trasferitosi a Parigi nel 1788, conobbe la famiglia del duca di Guines, persona, in quel periodo, autorevole, sia perché era stato ambasciatore a Londra sia perché godeva del favore e della protezione della stessa regina Maria Antonietta. Fu proprio su commissione del duca che Mozart compose il Doppio concerto per flauto, arpa e orchestra, cimentandosi nel genere musicale o della sinfonia concertante, titolo con cui viene definita questa composizione nell’autografo da una mano ignota, o del concerto per più strumenti solisti e orchestra, come è maggiormente conosciuto questo lavoro, particolarmente apprezzato all’epoca a Parigi. La scelta degli strumenti fu dettata proprio dalla committenza dal momento che il duca di Guines, oltre ad essere un grande appassionato di musica, era un ottimo flautista dilettante, mentre era una valente arpista la figlia, alla quale Mozart diede alcune lezioni di composizione

Il Concerto è diviso in tre movimenti: Allegro; Andantino; Rondò (Allegro).Durata: 28′

Concerto in do maggiore per oboe e orchestra KV 314. Mozart non amava particolarmente l’oboe. Non abbiamo molte su questo concerto, la cui fama è legata alla posteriore trascrizione per flauto fatta da Mozart nel 1788 per ottemperare agli obblighi contratti con l’olandese Willem De Jean, noto come «l’indiano», che gli aveva promesso 200 fiorini per tre concerti per flauto e orchestra brevi e semplici e quattro quartetti con il flauto. Mozart, che non amava molto questo strumento, compose soltanto un concerto e tre quartetti, trascrivendo per il flauto la parte solistica di un precedente Concerto per oboe, composto, l’anno precedente, per un oboista, molto probabilmente, il bergamasco Giuseppe Ferlendis. Il concerto è diviso in tre movimenti: Allegro aperto; Andante ma non troppo; Allegro; Durata: 20′

La Sinfonia n. 90 in do maggiore è la prima di un gruppo di tre lavori che Haydn compose forse, almeno inizialmente, per il Concert de la Loge Olympique dando seguito alla serie delle sinfonie parigine che avevano riscosso tanto successo nella capitale francese. Composte tra il 1788 e il 1789, queste tre sinfonie, delle quali la n. 91 e la n. 92 sono dedicate al conte d’Ogny che era appunto uno degli esponenti della Loge Olympique, furono, però, vendute contemporaneamente da Haydn al principe Kraft-Ernst di Oettingen-Wallenstein che aveva manifestato il desiderio di avere tre nuovi lavori sinfonici del compositore austriaco. Si divide in tre movimenti: Adagio. Allegro assai; Andante; Menuet; Allegro assai. Durata: 28′.

Hans-Jörg Schellenberger, direttore. A soli sei anni d’età suonava già il flauto dolce; a tredici ha iniziato a prendere lezioni di oboe. Nel 1965 ha vinto il concorso Jugend musiziert. Dal 1967 si è concentrato sullo studio di oboe e direzione d’orchestra presso la Musikhochschule di Monaco. Nel 1971, un anno dopo aver concluso gli studi, è entrato a far parte dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Colonia come oboe solista sostituto; dal 1975 ha occupato tale posizione come titolare. Ha suonato regolarmente con l’Orchestra Filarmonica di Berlino durante il 1977 sotto la direzione di Herbert von Karajan e, nel 1980, è stato nominato oboe solista della prestigiosa orchestra berlinese. Nel 2013 è stato nominato direttore capo dell’Okayama Philharmonic Orchestra.

Margit-Anna Suss, arpa. Nata a Monaco, ha studiato arpa con Ragnhild Kopp al Conservatorio Richard Strauss e con Ursula Lentrodt all’Accademia di Musica di Monaco dove si è diplomata. A vent’anni è diventata prima arpa del Northj German Radio Symphony Orchestra di Amburgo. Ha trascorso alcuni anni di formazione a Parigi con Pierre Jamet. A soli vent’anni è diventata prima arpa della North Germany Radio Symphony Orchestra. Per diversi anni ha suonato in qualità di solista ospite presso la Bamberg Symphony Orchestra e per oltre 10 anni con la Berlin Philharmonic Orchestra (a quei tempi diretta da Herbert von Karajan e Claudio Abbado).

Dal 2017 insegna presso l’Università di Musica e Performing Arts a Graz.

Floriana Franchina, flauto. Nata a Sant’Agata di Militello (ME) nel 1991, ha iniziato lo studio del pianoforte e del flauto all’età di nove anni, sotto la guida del padre. Ha frequentato il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo nella classe di pianoforte di Dorotea Cei. Si è diplomata brillantemente con il massimo dei voti e la lode in flauto con Giorgio Zagnoni e in pianoforte con Bruna Bruno presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna. Ha collaborato in veste di ottavinista e secondo flauto con l’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado e in nmerose altre orchestre. Ha recentemente suonato presso la Royal Albert Hall di Londra e per il prossimo anno è vincitrice di una tournée in Asia, Corea, Giappone e Stati Uniti. Si esibisce regolarmente da solista con entrambi gli strumenti..

Biglietti 12-25 euro al Botteghino del Politeama Garibaldi e un’ora e mezza prima dello spettacolo. Sconto del 50% per studenti e under 30.

Info: biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it, www.orchestrasinfonicasiciliana.it, vivaticket.it, 091 6072532.