“Spesso quando mi sento in difficoltà penso a chi diceva vai sempre avanti anche quando pensi di essere inutile e vi posso assicurare che queste parole mi aiutano ad andare avanti in certi momenti in cui penso ma chi me lo fa fare. Alla fine ho avuto una bellissima carriera politica, ho avuto l’onore di ricoprire la seconda carica dello Stato, di stare vicino al Paese, ho dato tanto e ho avuto tanto. Potrei benissimo fermarmi: non lo faccio, perché amo la mia terra e cerco di aiutarla senza polemiche”. Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani (appena nominato commissario straordinario di per il completamento della rete impiantistica integrata del sistema di gestione dei rifiuti), al convegno Valori e visione per nuove politiche di sviluppo a Palazzo dei Normanni.

“Rispondo poco a critiche, mi interessa lavorare per i siciliani”

Schifani ha aggiunto: “Parlo poco e rispondo poco alle critiche, ma non perché mi danno fastidio ma perché penso che non ne valga la pena: io rispetto chi non la pensa come me, non rispetto l’offesa e la denigrazione ma non rispondo, a me interessa lavorare per i siciliani e penso che questo sia un dovere per un buon cristiano”.

“Valori del Ppe caratterizzano il mio governo”

Il governatore dell’Isola prosegue: “Ho sempre creduto nei valori del Ppe, della solidarietà, dell’attenzione agli ultimi e della cristianità e sono i valori che stanno caratterizzando il mio governo. Il nostro confronto col mondo della chiesa è intenso e continuo, sempre sensibili a recepirne le istanze e le riflessioni. Nella scorsa finanziaria ho voluto uno stanziamento di 10 milioni per i meno abbienti, per le famiglie che non ce la fanno. Non dimenticherò mai le parole di Biagio Conte, quando mi disse di non dimenticare i poveri. Quelle parole resteranno sempre dentro di me. Questo è il mondo nel quale mi riconosco e continuerò a riconoscermi”.

“Tra pochi politici a credere in valore famiglia”

Schifani parla dei valori della famiglia e della politica sottolineando alla presenza, tra gli altri, dell’arcivescovo di Acireale Antonio Raspanti: “Credo di essere uno dei pochi politici nazionali, non siamo in tanti, che si sono sposati nel ’75 e ancora oggi hanno il piacere e l’onore di avere una moglie, dei figli, dei nipoti perché hanno creduto e credono nel valore fondamentale della famiglia vista anche come nucleo sociale e non solo come spirito di affetto e appartenenza l’uno nei confronti dell’altro”.

“Lavoriamo nel rispetto dei valori cristiani”

Ed ancora: “Continuiamo a lavorare nel rispetto di una etica che guarda al sentimento cristiano che aborrisce ogni forma di scontro e di confronto acceso e duro ma crede in un futuro sociale migliore soprattutto per chi non ce la fa”.

“No a spinte estreme di destra e di sinistra”

Inoltre ha detto: “Le spinte estremiste non ci appartengono, sia di destra sia di sinistra. A noi piace il confronto, la dialettica in una logica di nel rispetto delle varie identità, delle sensibilità e delle formazioni culturali e religiose”.