È polemica tra la Lega e la giunta di Palermo sulla scelta del presidente della Regione Musumeci di affidare l’assessorato ai Beni culturali a un esponente leghista. Una decisione che ha scatenato aspre polemiche e che ha animato lo scontro fra i consiglieri comunali leghisti e l’assessore comunale alle Culture, Adham Darawsha.

“Potremmo obiettare sul fatto che l’assessore alle culture a Palermo sia un medico palestinese, nulla da eccepire sulla persona, ma frutto, e forse lui stesso vittima, di una scelta puramente ideologica del sindaco”. Sono queste le parole che hanno acceso gli animi e che sono state pronunciate da i consiglieri leghisti Igor Gelarda, capogruppo a Palazzo delle Aquile, Marianna Caronia, deputato all’Ars, Alessandro Anello ed Elio Ficarra.

Dichiarazioni a cui è giunta la pronta risposta di Orlando a difesa del suo assessore. “I contenuti e i toni espressi oggi da esponenti del partito di Matteo Salvini nei riguardi dell’assessore comunale Adham Darawsha confermano i motivi di preoccupazione e critica per il coinvolgimento di esponenti di quel partito alla guida dei Beni Culturali della Regione Siciliana. Chiedo al Presidente Musumeci di esprimere un dissenso rispetto a quanto avvenuto, e nei confronti di un partito che si accinge ad occuppare quell’assessorato”.

“Ho 40 anni, 22 dei quali passati a coltivare un amore infinito per Palermo, la Sicilia e la nostra cara Italia”, replica l’assessore Darawsha alla Lega. “Oggi vengo di nuovo attaccato strumentalmente rispetto al mio ruolo di assessore, con toni inequivocabilmente razzisti seppur garbati, perchè sono nato altrove. Purtroppo non sono attrezzato per i miracoli. Se avessi potuto avrei fatto di tutto per nascere in quest’isola che amo fino alla follia. Ma ho fatto l’unica cosa che potevo fare e l’ho scelta come il luogo in cui passare il resto della vita”.

Anche Italia Viva ha voluto esprimere la propria solidarietà all’assessore Darawsha “per essere stato tirato in causa addirittura come “vittima” sottolineando le sue origini arabe“. “Attaccando l’Assessore Darawsha non per il suo operato ma per le sue origini palestinesi, rivelano di non conoscere la vera Identità multiculturale della Sicilia”, affermano i Consiglieri del Pd.