“La Finanziaria regionale massacra la cultura e in particolare i teatri siciliani che subiscono grossi tagli. Il Fondo Unico Regionale per lo Spettacolo e il Dipartimento Cinema sono stati azzerati mentre tutte le istituzioni culturali più importanti della Sicilia, come l’Inda di Siracusa, le Orestiadi di Gibellina, il Taormina Arte, e i più importanti teatri siciliani, come il Teatro Massimo e il Biondo di Palermo, il Teatro Vittorio Emanuele di Messina, e in particolare il Bellini di Catania, subiscono una riduzione significativa di risorse economiche”.
Così Luca Sammartino, presidente della V commissione Ars e deputato Pd, commenta i tagli previsti nella Finanziaria regionale per la cultura.
“Per quanto riguarda il Teatro Bellini di Catania – prosegue il deputato – in In Commissione, con la presenza del governo, si è avviato un dibattito che ha portato ad un mio emendamento che stanzia somme per la stabilizzazione del personale con la legge Madia. Lo ripresenterò durante la discussione del Collegato. Trovo inaccettabile che mentre lavoriamo per dare un futuro stabile ad una delle più importanti istituzioni culturali della Sicilia il Governo tagli 1,8 milioni di euro mettendo così a rischio il futuro dell’Ente. Musumeci si dimostra nemico della cultura”.
Ma a Sammartino risponde Diventerà Bellissima “Se la Sicilia ha un nemico, questo si chiama Partito Democratico. Al posto di chiedere scusa per i danni arrecati, per aver lasciato oltre 2 miliardi di debiti per il disavanzo rilevato dalla Corte dei Conti, per non aver speso risorse comunitarie, per non aver programmato niente di serio nella nostra Terra, il deputato Sammartino si permette di sostenere che il presidente della Regione sarebbe ‘nemico della Cultura’. Si vergogni, chieda scusa anche per essere stato tra quelli- come lui sostenitori del governo Crocetta- che nel 2015 hanno votato il bilancio che oggi sta creando tutti i problemi che i siciliani conoscono. Quando vorrà fare un pubblico dibattito sulla Cultura, lo attendiamo in qualsiasi luogo” dice il deputato regionale Giuseppe Zitelli.
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