Potrebbero essere impiegati dall’assessorato al lavoro a fianco dei dipendenti negli ex uffici di collocamento e negli uffici per l’impiego. Sono circa millecinquecento persone che la Regione potrebbe assumere a tempo determinato in base aduna norma inserita nella Finanziaria bis o legge omnibus che dovrebbe andare in discussione la prossima settimana . Si tratta degli ex sportellisti della Formazione professionale che sono al loro secondo sciopero della fame in poche settimane e che non lavorano da aprile.
Contro la norma e dunque contro le loro assunzioni è sceso in campo, nei giorni scorsi, il sindacato dei regionali, il Cobas/Codir con toni duri nei confronti delle scelte politiche
Oggi arriva una replica altrettanto dura: “Dopo due anni di disperazione, che non auguriamo neppure al peggior nemico – dicono gli ex sportellisti – dopo aver trascorso le ultime cinque settimane della nostra vita per strada giorno e notte a soffrire la fame e le pene dell’inferno, dobbiamo leggere di chi urla allo scandalo di assunzioni pre elettorali, di chi si prende pena dicendoci che ci prendono in giro, quando abbiamo dovuto spiegare ad uno ad uno chi siamo e cosa chiediamo, quando abbiamo fatto autonomamente una proposta e l’abbiamo portata avanti facendo un passo avanti e due indietro, quando ce l’hanno fatta toccare con mano per essere poi stralciata, quando a fatica siano riusciti a farla esitare dalla commissione di merito, quando ci siamo nuovamente disperati per la mancanza della relazione tecnica da noi stessi fornita nella commissione bilancio, quando abbiamo appreso che, con un colpo di mano, hanno chiesto di cambiarla, quando ancora non abbiamo nessuna certezza che arrivi all’aula per come è stata votata dalla V commissione, quando non conosciamo l’esito in aula”.
“Come fate a chiamare tutto questo campagna elettorale? – scrivono gli ex sportellisti -. Come fate ad accusare chi, coraggiosamente, ha sposato la nostra causa pur sapendo che anche altri deputati l’hanno sposata consapevoli che essendo questo un problema sociale dev’essere risolto in maniera trasversale, tra l’altro con un governo che ci ostacola in tutti i modi possibili e immaginabili e a volte anche inimmaginabili? Non vi passa per la mente che forse qualcuno che agisce da vero politico esiste e opera per il bene comune senza guardare appartenenze o colori?”.
“Voi non sapete nulla, non conoscete le nostre pene, non sapete cosa significa vivere nella stessa giornata momenti di cauto ottimismo alternati con momenti di buio totale. Voi non conoscete le pene fisiche e psicologiche di chi con forza e determinazione non si arrende neppure di fronte alle più cocenti delusioni”.
“Dovreste solo vergognarvi e avere rispetto – conclude la nota degli ex sportellisti – ma se proprio non ce la fate, tacete e mettete giù le mani dalla norma esitata dalla Commissione di merito”.
E intanto tutti continuano a dimenticare che ancora non sono disponibili neanche le risorse ordinarie. Si è giunti al bilancio 2016 e alla legge di stabilità in un clima di confusione ed oggi, a causa delle impugnative che potrebbero reciprocamente scattare tra Stato e Regione , di fatto le risorse reali disponibili per il 2016 non sono quantificabili, cosa che rischia di buttare la Sicilia nel caos.
E a rischio ci sarebbero anche i fondi per i teatri che, attraverso una norma ‘trappola’ potrebbero essere stornati e utilizzati per altro (leggi qui)
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