Palermo

Scoperta piantagione di marijuana a Carini, un arresto e una denuncia

I carabinieri della compagnia di Carini hanno arrestato un uomo di 48 anni accusato di coltivazione di sostanze stupefacenti e furto di energia elettrica commessi in concorso con la moglie, 47enne, denunciata.

Durante un controllo del territorio è stata individuata, in pieno centro urbano, una piantagione indoor di cannabis indica composta da 417 piante con un  fusto tra un metro e un metro e mezzo, pronte per la raccolta, custodite in tre diversi locali nella disponibilità dell’arrestato, tutti attrezzati con lampade, reattori, ventilatori e bilancia.

L’alimentazione delle attrezzature veniva garantita grazie ad allaccio abusivo alla rete elettrica, rimosso da personale specializzato. Parte delle piante è stata inviata al laboratorio di analisi sostanze stupefacenti del comando provinciale di Palermo per gli esami tecnici. Il restante quantitativo è stato distrutto. Il gip ha convalidato l’arresto e disposto i domiciliari.

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Un mese fa una piantagione nel Catanese

Lo spaccio era un affare di famiglia, con tanto di produzione propria di droga per due fratelli nel Catanese. I carabinieri hanno scoperto il loro losco traffico e li hanno arrestati. Si tratta di un 42enne e un 45enne finiti in manette in flagranza per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.

I sospetti da qualche tempo

Da qualche tempo, i carabinieri della stazione di Biancavilla avevano raccolto degli elementi informativi sui due. Facevano dedurre una possibile attività illecita posta in essere. Per questo motivo i militari dell’Arma hanno attivato una speditiva attività investigativa mirata a confermare i loro sospetti, ovvero che i fratelli potessero essere gli attori di un florido spaccio di marijuana. Con l’ipotesi che oltretutto sarebbe stata addirittura di propria produzione.

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Il monitoraggio

E’ stato quindi avviato un monitoraggio, discreto ed a distanza, nei pressi dell’abitazione dei due fratelli per verificarne i movimenti. Quando i carabinieri hanno ritenuto che fosse arrivato il momento propizio, hanno circondato l’abitazione. Ed hanno scoperto in prima battuta, nella corte di pertinenza, la presenza di 4 piante di canapa indiana dell’altezza di un metro circa. Una volta scattata l’irruzione dentro casa i fratelli hanno mostrato stupore probabilmente perché non si aspettavano tale “sgradita visita”.

 

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