I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Palermo hanno individuato 15 lavoratori irregolari impiegati in una nota discoteca della provincia di Palermo.
Indagini fiscali rivelano incongruenze nei versamenti
Gli investigatori hanno individuato una discoteca gestita da una società che risultava, dall’incrocio delle evidenze emerse dalla consultazione delle banche dati in uso al corpo, aver effettuato versamenti di ritenute Irpef non compatibili con l’attività d’impresa.
Scoperta massiccia presenza di lavoro sommerso
Nel corso dei controlli sono stati trovati 15 lavoratori in nero: il 100% della forza lavoro impiegati dal datore di lavoro in tutte le diverse mansioni necessarie per il funzionamento dell’esercizio commerciale. L’unico in regola è risultato il deejay assunto con contratto di collaborazione con la società e delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività. Sono state elevate sanzioni amministrative per 175.500 euro.
La replica della società
“In merito alla notizia sull’accesso ispettivo avvenuto in data 1 giugno 2024 alle ore 23.15 presso la nostra struttura, si desidera precisare che è stata prontamente inviata tutta la documentazione che dimostra la regolarità del personale presente durante la serata del 1 giugno 2024. La notizia contiene pertanto informazioni inesatte, che arrecano danno alla nostra reputazione che ci riserviamo di tutelare con i nostri legali nelle sedi opportune”. Lo dicono dalla società che gestisce la discoteca.
Scoperti quattro lavoratori “in nero”, denunciati i titolari e sospese due attività
I carabinieri della stazione di San Giovanni la Punta e quelli del nucleo ispettorato del Lavoro di Catania hanno svolto un servizio ispettivo presso quattro attività commerciali di quel territorio, al fine di verificare il rispetto delle norme in materia di legislazione sociale e degli adempimenti connessi alla sicurezza sui luoghi di lavoro, a tutela dei dipendenti e più in generale dell’economia legale.
I primi controlli ad un distributore di benzina
In tale contesto, presso un distributore di benzina di San Giovanni la Punta, è stata accertata la presenza di un lavoratore irregolare su due e, per tale motivo, l’attività è stata sospesa e il responsabile, un 41 enne palermitano, è stato sanzionato per 4.450 euro, con il recupero di 1000 euro di contributi assistenziali per quel lavoratore.
Altre verifiche in un cantiere edile
L’attività ha poi interessato un cantiere edile della periferia nord del paese, dove i carabinieri, tenuto conto dei possibili rischi infortunistici dei lavoratori impiegati in tale settore, hanno proceduto ad un mirato accertamento sul rispetto della prescritta normativa di riferimento.
Titolare denunciato per non aver delimitato area cantiere idoneamente
Al riguardo, il titolare dell’impresa, un catanese di 40 anni, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per aver omesso di delimitare in maniera idonea l’area di cantiere ed è stato anche sanzionato con un’ammenda di 711,00 euro. In quell’area, è stata poi riscontrata la presenza di un’altra impresa, alla quale erano stati subappaltati alcuni particolari lavori e anche quel titolare, un cittadino albanese di 43 anni, è stato denunciato a piede libero perché 3 lavoratori, suoi connazionali, non avevano alcun contratto di lavoro e, ovviamente, non erano mai stati formati, né sottoposti alla prevista sorveglianza sanitaria.
L’attività è stata sospesa fino a quando l’imprenditore, che è stato anche sanzionato per più di 11.000 euro, non provvederà a regolarizzare la posizione lavorativa dei dipendenti.
Sono stati inoltre recuperati contributi previdenziali ed assistenziali per un importo di 3.000 euro.
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