Milleduecento alunni disabili le scuole primarie e secondarie di primo grado di Palermo rischiano di restare senza assistenti alla comunicazione lunedì 9 gennaio al rientro dalle vacanze natalizie.

I 1.200 specialisti che hanno seguito in classe i ragazzi affetti da disabilità da ottobre fino a dicembre non hanno ancora ricevuto le convocazioni dalle scuole per firmare il contratto per la seconda parte dell’anno scolastico (gennaio-giugno).

Dal Comune fanno sapere che è questione di giorni, ma è quasi certo che non tutte le scuole riusciranno a far firmare i contratti in tempo per la ripresa delle lezioni. “Stiamo ultimando le modifiche al contratto dopo i ricorsi presentati da alcuni assistenti alla comunicazione che chiedono di trasformare il loro contratto in un rapporto a tempo indeterminato – spiega Barbara Evola assessore alla scuola del Comune di Palermo – Stiamo cercando di trovare una formula per tutelare i dirigenti scolastici”.

Una volta definiti i nuovi termini del contratto, il documento verrà trasmesso a tutti i dirigenti scolastici che dovranno convocare gli assistenti alla comunicazione per la firma. Senza contratto non è possibile che gli operatori specializzati entrino nelle classi per seguire gli alunni disabili. “Faremo il possibile per far firmare in tempo tutti i contratti – conferma Barbara Evola – In ogni caso entro la metà di gennaio tutti gli assistenti saranno regolarmente al lavoro”.

Oltre alla questione contratto, gli assistenti alla comunicazione di Palermo lamentano di non aver ricevuto ancora il pagamento dalle scuole del primo contratto (ottobre-dicembre). “I mandati di pagamento sono partiti le scorse settimane – assicura Barbara Evola – Purtroppo la banca del Comune a fine anno

è intasata da centinaia di pagamenti di fine anno, da sociale alle iniziative per le feste e dunque ci sarà qualche giorno di ritardo. Ma voglio rassicurare tutti che i soldi ci sono, sono stati fatti i mandati di pagamento e il ritardo è solo una questione burocratica”. I pagamenti poi non verranno fatti direttamente dal Comune agli assistenti alla comunicazione, ma ai dirigenti scolastici che poi provvederanno a liquidare i loro operatori specializzati.

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