Giorno di vigilia per il Palermo, che domani al Renzo Barbera ospiterà il Pescara di Pillon. Uno scontro al vertice che sa di prova del nove per i rosanero. In conferenza stampa parla Stellone, tecnico del Palermo: “Pescara? A prescindere dell’avversario la squadra si allena in una certa maniera. Dovremo essere bravi nel leggere la partita. Il Pescara gioca molto bene e proverà a farlo avendone la qualità. Servirà una grandissima attenzione”.

Noi scenderemo sempre in campo per vincere. Abbiamo la possibilità di fare un filotto di partite con risultati positivi. Il Pescara sarà un bel test, con umiltà e con rispetto per gli avversari sono riusciti a non perdere mai in trasferta”.

Stellone risponde a una domanda sul record di punti: “Il mio inizio da record non mi interessa. Quello a cui rivolgo attenzione è che la squadra tira molte più volte in porta e subisce meno tiri. Di tutto il resto non mi curo. Noi riconquistiamo molti più secondi palloni e abbiamo un buon pressing alto, le certezze le prendo da queste statistiche”.

“La partita sarà affascinante, è il classico match di cartello. Abbiamo entrambe un buon attacco e nell’ultimo periodo siamo le squadre che hanno fatto più punti. Il modulo? Noi sappiamo giocare sia con la difesa a 3 che a 4, indipendentemente dall’avversario. Con il 3-4-1-2 devi essere più veloce a scalare sugli esterni, con il 4-3-1-2 hai più densità ma soffri sulle fasce”.

“Anche il 4-4-2 è un modulo che abbiamo utilizzato e ci da’ grande pericolosità in attacco. Vedremo… dipenderà anche da come giocheranno loro. Dovremo essere pronti anche a difendere con una linea a 5. Noi non dobbiamo vincere, ma vogliamo vincere. Chi avrà più voglia, ci riuscirà“.

Sul turn-over e sulla coppia d’attacco: “Verso dicembre, quando rigiocheremo ogni tre giorni, rifaremo cambi in continuazione. Tranne circa 5 giocatori è importante ruotarli tutti. Serve per arrivare più freschi fino alla fine. Puscas e Nestorovski potrebbero giocare insieme, ma anche Moreo, Trajkovski e Falletti hanno giocato benissimo”.

“Tutti loro con le proprie caratteristiche, che vanno sapute sfruttare, mi stanno mettendo in difficoltà. Difficile che possano giocare tutti insieme, sarebbe bello ma anche troppo rischioso. Il Pescara sarà un forte avversario, ma anche noi lo siamo altrettanto”.

Su Chochev e Salvi: “Il bulgaro non è un mistero. Ha avuto delle ricadute e ha preferito non rischiare. Dalla mattina alla sera è al campo per recuperare. Da dieci giorni si allena regolarmente ma non possiamo pretendere che sia al massimo della forma. Vuole solo essere d’aiuto – afferma il tecnico -. Salvi, invece, è recuperato ma ha salta tre allenamenti”.

Per una questione di spogliatoio è anche giusto che chi salta i giorni di lavoro per un problema, rischi di non giocare. A meno che non ci siano alternative, ma fortunatamente le abbiamo per cui non scenderà in campo”.