Decisive per risalire sarebbero state le immagini delle videocamere che si trovavano nella piazza in cui è avvenuto l’episodio. Nei giorni scorsi era stato individuato un altro responsabile: Franco Bono, operaio, 34 anni. Sarebbe stato lui a insultare e picchiare il ragazzo.
Il senegalese era fermo in bici davanti a un bar mentre l’operatore della comunità alloggio in cui è ospitato cercava un extracomunitario che non era rientrato nella struttura. La vittima, che ha presentato denuncia, è stata sentita dal pm Gery Ferrara ieri. Al magistrato ha confermato il racconto fatto agli inquirenti: le parolacce, gli insulti e poi le botte.
Ai due indagati è contestato il reato di lesioni personali aggravate dall’oddio razziale. Le indagini, però, non sono concluse perché all’aggressione hanno partecipato almeno 4 persone ancora non identificate.
E’ Lorenzo Rigano, 37 anni, operaio edile il secondo accusato per l’aggressione dl senegalese insultato e picchiato a Partinico. Rigano, identificato grazie alle videocamere piazzate sul luogo della violenza, è cugino del primo uomo coinvolto nel pestaggio dell’africano, Franco Bono. I due sono indagati per lesioni personali aggravate.
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